02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2024 (175x100)
ATTUALITÀ

Agriturismo fa rima con vino: le città che ne hanno di più sono spesso importanti territori produttivi

Nella Top 11, con oltre 100 aziende, compaiono anche Montalcino, San Gimignano, Montepulciano, Appiano e Caldaro sulla Strada del Vino
AGRITURISMI, APPIANO SULLA STRADA DEL VINO, ASSISI, CALDARO SULLA STRADA DEL VINO, CASTELROTTO, CORTONA, GROSSETO, ISTAT, ITALIA, MANCIANO, MONTALCINO, MONTEPULCIANO, NOTO, SAN GIMIGNANO, Italia
San Gimignano, terra della Vernaccia, tra i comuni italiani con più agriturismi

Quando agriturismo fa rima con vino. Che l’enogastronomia sia diventata una realtà importante nell’economia nazionale è noto da anni, così come è verità il “fattore cucina”, la motivazione principale di un viaggio per molte persone. Non è un caso che il rapporto tra alcuni importanti centri produttivi di vino e le strutture agrituristiche sia molto forte, lo dimostra anche l’ultimo report Istat, “La aziende agrituristiche in Italia” 2022, dove, tra le undici città con almeno 100 aziende agrituristiche, la maggior parte hanno un legame identificativo con il vino, prodotto che spinge anche l’economia locale: da Montalcino, terra del Brunello, uno dei rossi più iconici al mondo, a Montepulciano, sempre in Toscana, la patria del Vino Nobile. Ed ancora, Appiano sulla Strada del Vino, una delle capitali dei grandi vini dell’Alto Adige insieme a Caldaro sulla Strada del Vino, altro centro che figura nella “Top 11”; Noto, in Sicilia, capitale dei uno dei distretti vinicoli più importanti dell’Isola, e San Gimignano, si torna nelle terre di Siena, con la sua Vernaccia che cresce nei vigneti dominati dalle celeberrime torri, che le sono valse l’appellativo di “Manhattan del Medioevo”. Ma il vino, Syrah in primis, si produce anche a Cortona (Arezzo), che dà il nome alla sua omonima Doc, ed a Manciano, nel cuore della Maremma, entrambe, ancora, in Toscana dove è presente anche un capoluogo di provincia, Grosseto. Nella “Top 11”, Assisi, in Umbria, città celebre per San Francesco, ma anche per la sua “Fascia olivata Assisi-Spoleto”, e Castelrotto, piccola perla ai piedi dell’Alpe di Susi, in Trentino Alto Adige.
Nel report dell’Istat viene riportato come sono poco inferiori a 6.300 (quindi poco meno di un quarto) le aziende con degustazione (+3% rispetto al 2021). Questo tipo di servizio è maggiormente presente nel Centro Italia (44%) dove spicca la Toscana (27,8%), nel Nord-ovest (26,5%) con il Piemonte che conferma la propria importanza (12,4%), nel Sud (29,5%) con la Puglia (7%), e delle Isole (11,2%) con il grande contributo della Sicilia (9,5%) e, per finire, del Nord-est (8,8%) con il Trentino-Alto Adige/Südtirol (6,7%). Non a caso, tutte Regioni che racchiudono distretti importanti e celebri per la produzione di vino.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli