02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2024 (175x100)

AGRITURIST: SCELTO DAL 6,4% DEI TURISTI (6,2% STRANIERI) L’AGRITURISMO È META PREDILETTA PER IL TURISMO DELLA NATURA (21,9% DEGLI OSPITI), SEGUITO DA QUELLO ENOGASTRONOMICO, DI LAGHI, RELIGIOSO E SPORTIVO, PER IL MIX TRA RELAX, NATURA, NUOVE LOCALITÀ

Scelto, complessivamente, dal 6,4% dei turisti, conosciuto e frequentato anche dagli ospiti stranieri (6,2%), soprattutto extraeuropei (6,7%), tra le motivazioni legate al soggiorno in agriturismo, al primo posto, c’è il “turismo della natura” (21,9% degli ospiti), per l’offerta enogastronomica (16,8%), le vacanze presso i laghi (9,6%), il turismo religioso (9,5%), le vacanze all’insegna dello sport e dell’acquisto di prodotti tipici (8,4%). E, soprattutto, fattore che accomuna tutte le motivazioni, la ricerca di relax, natura e nuove località in cui trascorrere le proprie vacanze. Lo dicono due ricerche dell’Osservatorio Nazionale del Turismo (“Customer care dei turisti in Italia” e “Analisi dei prodotti turistici”), pubblicate recentemente, che, secondo Agriturist (Confagricoltura), “spiegano perché, anche in tempo di crisi, l’agriturismo veda crescere la propria popolarità. Una tendenza peraltro confermata dal rilevante incremento di visite registrato (anche da www.agriturist.it) nell’imminenza delle appena concluse festività di Pasqua”.
In particolare, sottolinea Agriturist, esaminando le diverse mete e motivazioni di vacanza, l’agriturismo è al primo posto assoluto per il “turismo della natura”: lo sceglie il 21,9% degli ospiti, contro il 15,7% che pernotta nei Bed and breakfast e il 7,8% negli alberghi. Quote di visitatori superiori alla media del settore (come detto, 6,4%, con gli alberghi che, pur con un numero di posti letto superiore di circa dieci volte, intercettino soltanto il 19,5% della domanda, sia pure per soggiorni “vacanzieri” di più lunga durata), si rivolgono all’agriturismo anche per l’offerta enogastronomica (16,8%), le vacanze presso i laghi (9,6%), il turismo religioso (9,5%), le vacanze all’insegna dello sport e dell’acquisto di prodotti tipici (8,4%).
L’Osservatorio Nazionale del Turismo ha sondato anche il grado di soddisfazione dei turisti per i diversi tipi di vacanza (voti da 1 a 10). “Ebbene - rileva Agriturist - il “turismo natura”, il “turismo enogastronomico” e la meta “laghi”, dove più incide l’offerta agrituristica, hanno fatto registrare i più alti livelli di gradimento, rispettivamente con 8,3, 8,3 e 8,5 punti, a fronte di un voto medio generale pari a 8,0”. Il “turismo natura”, in particolare, registra in assoluto il massimo grado di soddisfazione dei turisti per i prezzi dell’alloggio (punteggio di 8,2, sulla media di 7,7 riferita a tutta l’offerta turistica) e della ristorazione (7,9 su 7,5), la qualità dell’ambiente (8,3 su 7,7), il traffico (7,8 su 7,2), la pulizia degli alloggi (8,6 su 8,2) e la pulizia dei luoghi (8,5 su 7,9).
D’altra parte, sottolinea Agriturist, per gli italiani come per gli stranieri, le due motivazioni principali di vacanza risultano essere le “bellezze naturali” e il “posto ideale per riposarsi”, del tutto in linea con quanto soprattutto offre l’agriturismo. Dall’analisi di Agriturist, si evidenzia che anche le attività effettivamente svolte durante la vacanza sono in perfetta sintonia con quanto propongono le aziende agrituristiche. Di gran lunga più praticate sono le attività sportive, indicate, in un sondaggio a risposte multiple, dal 57,3% degli intervistati; seguono le escursioni (37,7%). La partecipazione ad eventi enogastronomici ha interessato il 9,7% dei turisti, l’acquisto di prodotti tipici, l’8,6%, la partecipazione ad eventi folcloristici l’8,3%. Relativamente basso l’interesse per monumenti, siti archeologici e musei: sono stati visitati solo dal 10,7% degli italiani e dal 24% degli stranieri. Fra questi ultimi, tuttavia, gli europei si attestano sul 21%, mentre gli extraeuropei arrivano al 41%.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli