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AGROALIMENTARE & LIBIA - L’EXPORT ALIMENTARE PIU’ CHE DIMEZZATO IN MESI DELLA RIVOLTA. LO COMUNICA DELLA COLDIRETTI

Nel 2011 le esportazioni di prodotti alimentari e bevande dall’Italia alla Libia sono più che dimezzate (-56%) per effetto dell’impatto sugli scambi commerciali provocato dalla rivolta nel principale partner commerciale dell’Italia, tra i paesi arabi. Emerge da un’analisi della Coldiretti dalla quale si evidenzia l’importanza economica della fine dei conflitto, confermata peraltro dalla borsa, sulla base dei dati Istat relativa ai primi 5 mesi 2011.

Se l’Italia è fortemente dipendente dalla Libia per le risorse energetiche, il made in Italy agroalimentare esportato nel Paese arabo riguarda soprattutto conserve di pomodoro, frutta, biscotti e cioccolato per un valore che ha superato i 100 milioni di euro nel 2010. Ad essere più richiesti dal paese del nord africa sono soprattutto i prodotti della dieta mediterranea a partire dalle conserve di pomodoro e dalla frutta fresca che rappresentano insieme il 56% del valore delle esportazioni agroalimentari italiane.

Significative tra le altre anche le richieste - continua la Coldiretti - di biscotti e prodotti della pasticceria (13% in valore) e di cioccolato (7%). Un importante flusso commerciale che - conclude la Coldiretti - si è progressivamente ridotto fino quasi ad annullarsi negli ultimi mesi e che si auspica possa ora a breve essere ripristinato.

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