Il 57% dei bambini che mangia a scuola a mensa lo fa con piacere, soprattutto perché può stare insieme ai compagni (90%). Tra i bambini a cui invece non piace, il motivo per due su tre è la monotonia del cibo, per circa la metà la scarsità delle porzioni, per uno su quattro la fretta con cui bisogna mangiare e l’ambiente poco confortevole e colorato. Emerge dal “Dossier Servizi in … Comune. Tariffe e qualità di nidi e mense di Cittadinanza attiva”, che ha riguardato 51 scuole di 12 Regioni italiane (Abruzzo, Calabria, Campania, Lazio, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia e Umbria), intervistando quasi 600 tra bambini, docenti, genitori e rappresentanti della Commissione mensa.
Un bambino e un docente su cinque conferma la presenza di alcuni compagni che portano il pasto da casa che viene consumato in un tavolo separato nella stessa mensa, o nell’aula in cui si fa lezione. Solo il 14% dei bambini dice di mangiare tutto a mensa, il 35% di mangiare solo alcuni cibi, in particolare dolci e gelato (77%), pizza (75%), carne (63%), frutta fresca (58%), pasta al pomodoro (50%). Fra i cibi meno graditi, verdure cotte e minestre (rifiutati da due terzi dei bambini), pesce (sgradito al 58%), pasta in bianco (44%).
Per l’81% dei genitori il menù è vario e rispetta la stagionalità dei prodotti. Sulle quantità, il 65% ritiene che le porzioni siano equilibrate e l’83% che i propri figli mangino volentieri a mensa. Più della metà (58%) non sa se a mensa vengono serviti prodotti biologici.
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