“L’agricoltura non è una sola e noi vogliamo che nei tavoli ministeriali venga rappresentata anche “l’altra agricoltura”, piccola e alternativa che si raccorda con la rete dell’economia solidale. Abbiamo chiesto che ai tavoli con il Ministero vengano rappresentati anche gli immigrati, coloro che materialmente sostengono l’agroindustria italiana in condizioni di vero e proprio sfruttamento”. Così Arturo Lavorato di Equosud, ricevuto al Ministero delle Politiche Agricole. Un tema importante per tutto il settore, dove la forza lavoro straniera, ma anche gli imprenditori di origine non italiana, sono sempre di più.
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