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AL VIA, IN GRANDE STILE, TERRA MADRE - SALONE DEL GUSTO (TORINO, DAL 23 AL 27 OTTOBRE): INSIEME A CARLIN PETRINI, IL MONDO DEL FOOD E TANTE PERSONALITA’ DELLA POLITICA INTERNAZIONALE DANNO IL BENVENUTO ALLE COMUNITA’ DEL CIBO DEI CINQUE CONTINENTI

Oltre 1.600 comunità del cibo provenienti da ben 153 diversi Paesi dei cinque continenti saranno le assolute protagoniste della cerimonia d’apertura, in grande stile, dell’atteso evento dedicato al gusto e ai sapori del mondo, ispirati alla filosofia “Terra Madre”. Insieme a Carlin Petrini, il mondo del food e tante personalità della politica internazionale apriranno le porte oggi 23 ottobre all’edizione 2008 di Terra Madre - Salone Internazionale del Gusto (Lingotto Fiere - Oval a Torino, dal 23 al 27 ottobre, info: www.salonedelgusto.it; www.terramadre.org), terzo incontro mondiale tra le comunità del cibo firmato dalla Fondazione Terra Madre.
Dal Principe di Galles Carlo d’Inghilterra, che esporrà attraverso un video le sue posizioni sull’agricoltura biologica e la tutela dell’ambiente, al Segretario Generale delle Nazioni Unite Ban Ki-Moon, portavoce dell’impegno da parte dell’Onu nel trovare soluzioni a lungo termine per la crisi alimentare mondiale con un messaggio inviato proprio alla vigilia dell’anniversario di fondazione dell’organizzazione e letto dal direttore dello United Nations System Staff College, Carlos Lopes; dalle tante personalità delle politica - dal Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali Luca Zaia al Presidente della Regione Piemonte Mercedes Presso - agli ospiti illustri del mondo del food, come Vandana Shiva, vice presidente internazionale di Slow Food e fondatrice dell’associazione Navdanya e Tewolde Berhan Gebre-Egziabher, direttore dell’Agenzia di protezione ambientale dell’Etiopia nominato dall’Onu “Champion of the Earth”, il segretario allo sviluppo territoriale del Ministero dello sviluppo agricolo del Brasile Humberto Oliveira, e il giovane Sam Levin, studente della Monument Mountain Regional High School del Massachusetts: tutti al fianco di Carlin Petrini e Paolo Di Croce, segretario di Slow Food Internazionale, per dare il benvenuto alle comunità del cibo dei cinque continenti, protagoniste assolute delle “cinque giornate” al Salone di Torino.

Il Ministro delle Politiche Agricole Luca Zaia: “una manifestazione che guarda al futuro e parla ai giovani”
“E’ finita l’era del postmoderno; il futuro si costruisce lavorando e la terra è la fonte primaria del lavoro. E’ significativo che i primi a sentire il cambiamento siano oggi i giovani, protagonisti di una nuova stagione dell’agricoltura. Sono loro il centro propulsore del cambiamento in atto, che darà nuovo valore alle professionalità in grado di far convivere passato e presente, tradizione e innovazione, identità e mercato. A noi istituzioni il compito di riconoscere finalmente quel valore, sostenere chi guarda al futuro forte della propria identità, lavorare con rinnovata responsabilità a difesa del nostro patrimonio di biodiversità, sapori e saperi ed alla diffusione di una nuova consapevolezza: senza la qualità, la sicurezza e il gusto delle nostre produzioni alimentari perderemmo alcuni dei grandi valori del nostro Paese”: ecco le le parole del Ministro delle Politiche Agricole Luca Zaia a Terra Madre, evento sostenuto anche dal Ministero delle Politiche Agricole, in programma dal 23 al 27 ottobre.
Il Ministero è anche socio fondatore di “Terra Madre”, che riunisce per quattro giorni comunità del cibo, cuochi, docenti e giovani provenienti da tutto il mondo, impegnati a lavorare per promuovere una produzione alimentare locale, sostenibile e rispettosa dei metodi ereditati e consolidati nel tempo. L’edizione di quest’anno si concentra sul rapporto tra giovani e agricoltura e si pone tra gli obiettivi principali quello di far percepire ai ragazzi l’importanza del loro ruolo nella tutela e nella salvaguardia delle tradizioni contadine, un necessario bagaglio culturale per lo sviluppo economico di un comparto fondamentale per la crescita del Paese.
“I giovani - spiega il Ministro Zaia - hanno le potenzialità e le capacità di innovare e far crescere l’agricoltura del nostro Paese. Metterli al centro della nostra attenzione significa investire sul futuro”.
Il Ministero delle Politiche Agricole è anche al Salone del Gusto con uno stand di 92 metri quadrati dove si alterneranno, come ospiti, addetti ai lavori ed esperti del settore e dove saranno presentati prodotti tipici dell’agroalimentare italiano come la Casatella trevigiana, la mela del Friuli, il vino Friulano, il Salame di Sant’Angelo e le acciughe del Mar Ligure.
“Il Salone del Gusto valorizza e promuove - conclude Zaia - la qualità e la tipicità dei prodotti dell’agricoltura italiana; un’agricoltura che si fonda sul forte legame che i nostri agricoltori hanno ciascuno con la sua terra, un legame che dà vita a produzioni di eccellente qualità, ricche di storia, tradizione ed identità”.

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