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ALCE NERO & MIELIZIA E’ LA PRIMA REALTA’ ITALIANA A FREGIARSI DEL RICONOSCIMENTO “SPRECO ZERO”, IL PREMIO CREATO DA “LAST MINUTE MARKET” PER LE AZIENDE VIRTUOSE, ATTENTE A NON GENERARE SPRECO E A MINIMIZZARE L’IMPATTO DI UN’ATTIVITA’ SULL’AMBIENTE

È giusto premiare le aziende virtuose, attente a non generare spreco e a minimizzare l’impatto di un’attività sull’ambiente? Secondo Last Minute Market sì, la società spin-off dell’Università di Bologna che opera su tutto il territorio nazionale sviluppando progetti territoriali volti al recupero dei beni a favore di enti caritativi, che ha istituito “Spreco Zero”, un premio ad hoc per le realtà che provano a ridurre progressivamente il consumo di risorse e le emissioni nell’ambiente legate alle proprie attività. E la prima realtà italiana a fregiarsi del riconoscimento “Spreco zero” è Alce Nero & Mielizia, la rete di produttori agricoli, impegnati a sviluppare un’economia sostenibile e solidale e che usa solo prodotti, esenti da residui chimici, ottenuti in modo biologico e sostenibile (info: www.alcenero.com).
Qualsiasi tipo di attività comporta in genere il consumo di risorse, sotto forma di prodotti, materiali, acqua ed energia e la produzione di scarti, sotto forma di rifiuti solidi, emissioni e scarichi. Progettare o ridefinire la propria attività secondo i principi di “Spreco Zero” richiede in primo luogo di prestare attenzione a questi aspetti, evidenziando le possibili criticità e valutando possibili azioni che permettano di controllare e ridurre gli sprechi e di comunicare all’esterno le buone pratiche adottate. “Per noi è molto importante aver raggiunto questo primo risultato - sottolinea Lucio Cavazzoni, presidente di Alce Nero e Mielizia - che rappresenta solo un punto di partenza, non certo un traguardo, di un percorso di sostenibilità, ambientale e sociale, che abbiamo intrapreso e che porteremo avanti con diverse iniziative”.
La certificazione prevede il rispetto di una serie di buone pratiche per rendere un’impresa sostenibile, che vengono condivise e rispettate da tutti i dipendenti. Alce Nero e Mielizia ha provveduto ad interventi strutturali volti all’impiego di energia da fonti rinnovabili, che derivano in parte dai pannelli solari installati sulle coperture degli edifici della sede, in parte da fornitori esterni che offrono energia certificata Recs (Renewable Energy Certificate System). Ma vivere a “spreco zero” significa anche mettere in atto una serie di comportamenti virtuosi che permettono di ottimizzare l’uso di ogni risorsa. “Per questo - conclude Cavazzoni - in azienda si fa prevenzione rispetto la produzione dei rifiuti, dando la precedenza a materiali riutilizzabili o riciclati, e diminuendo al minimo i prodotti monouso; e si effettua la raccolta differenziata dei rifiuti prodotti”.

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