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ALIMENTARE & COLDIRETTI: “CONTRO LA CRISI, ADESSO ARRIVA IL MAIALE “LIGHT”. UN MINOR PESO PER PREZZO BASSO PER SCONFIGGERE L’IMPORT CHE VOLA (+11%)

Contro la crisi del settore dei suini, arriva il maiale “light”: massimo 130 kg di peso, carne più magra, tempi e spese di allevamento minori e prezzi per i consumatori più bassi. E’ la risposta degli allevatori lombardi alle difficoltà che sta vivendo il comparto. Ne dà notizia la Coldiretti, annunciando che il “progetto light” verrà presentato il 24 febbraio prossimo a Zorlesco.

Gli obiettivi degli allevatori, diversificare la produzione e abbassare i costi di gestione. “Continueremo a fare il suino pesante - ha spiegato Marco Lunati, consigliere nazionale Anas e allevatore della Coldiretti di Milano e Lodi - ma vogliamo entrare in quella fascia di mercato del consumo domestico di carne di maiale che fino a oggi è stata coperta dalle importazioni dall'estero. Per questo, grazie all’accordo con un grande macello legato al mondo delle cooperative cominceremo a produrre suini leggeri di massimo 130 chilogrammi di peso”.

In Lombardia il progetto, che dovrebbe andare a regime entro l’anno, punta a coinvolgere le province di Lodi, Brescia, Milano, Bergamo, Cremona e Mantova, per un totale di quasi mezzo milione di capi. In Italia, ricorda la Coldiretti, si consumano oltre 365.000 tonnellate di carne suina (38% di bistecche e 61,42% di salumi) per un valore che supera i 3 miliardi e 751 milioni di euro. Rispetto a un anno fa, l’import è salito di quasi l’11%, mentre in Italia (la Lombardia pesa per oltre il 40%) vengono allevati ogni anno 13 milioni di suini più altri 843.000 nati all’estero, per un totale di 1.620.000 tonnellate.

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