Il miele è solo l'ultimo degli alimenti, in ordine di tempo, ad introdurre l'obbligo di provenienza in etichetta. Provvedimenti per un etichetta più trasparente hanno già riguardato carne, frutta e verdura, uova pesce e i prodotti alimentari dop e i vini doc, docg.
Ecco, sulla base della elaborazioni della Coldiretti, una scheda con i cibi con la carta d'identità:
- Miele: dal primo agosto 2004 sarà d'obbligo indicare in etichetta il Paese di origine in cui il miele è stato raccolto;
- Carne bovina: dal primo gennaio 2002 l'etichetta deve riportare il codice di identificazione dei bovini e al Paese di nascita e di ingrasso, di macellazione e di sezionamento. Nel punto vendita, per la carne venduta a taglio, l'etichetta potrà essere sostituita con una informazione fornita per iscritto e in modo visibile;
- Frutta e verdure fresche: sulle etichette sono obbligatorie le indicazioni dell'origine, della varietà e della categoria;
- Uova: dal primo gennaio 2004 è obbligatorio il codice sul guscio: il primo numero indica il tipo di allevamento (0 per biologico, 1 all'aperto, 2 a terra, 3 nelle gabbie), il secondo lo Stato in cui è stato deposto (esempio: Italia), seguono le indicazioni relative al codice Istat del Comune, alla sigla della Provincia ed infine il codice distintivo dell'allevatore;
- Pesce: deve riportare l'indicazione di origine (se pescato in mare, zona di cattura, in acqua dolce o allevato);
- Prodotti alimentari dop: sono 91 i prodotti a denominazione di origine italiani garantiti da un disciplinare che assicura l'origine territoriale;
- Vini doc e docg: sono i vini italiani la cui provenienza è garantita da un disciplinare di produzione.
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