02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2024 (175x100)

ALLA BAGUETTE “PERDUTA”: L’EMBLEMA PARIGINO È IN CRISI, NON È PIÙ IL PANE QUOTIDIANO DEI FRANCESI. CROLLO DI VENDITE IN 10 ANNI, SPODESTATO DA CEREALI E PASTA. COSÌ L’OSSERVATORIO DEL PANE CHE LANCIA LA CAMPAGNA “HEY, HAI COMPRATO IL PANE?”

La baguette “perduta”: i simboli della Francia? Il vino, lo champagne, la tour Eiffel, ma fra questi sta per scomparire il tipico filoncino di pane emblema parigino immancabile sotto il braccio dei cugini d’oltralpe nell’immaginario collettivo. Pare proprio che la baguette non sia più il pane quotidiano dei francesi: negli ultimi dieci anni sono diminuite drasticamente le sue vendite spodestato da cereali e pasta. E a mangiarlo due volte al giorno è ormai solo il 50% della popolazione, in gran parte anziana. Parola dell’Osservatorio del Pane che lancia oggi una campagna, con manifesti appesi nelle metropolitane e nelle strade delle principali città, dal titolo “Hey, hai comprato il pane?”.

Secondo l’Osservatorio, all’inizio del 1900 si consumavano quotidianamente 900 grammi di pane per persona, mentre nel 2003 si è scesi a 143 grammi e nel 2010 a solo 129 grammi, l’equivalente di mezza baguette. Un recente studio fa notare che i ragazzi di età compresa tra i 20 e i 24 anni mangiano il 46% di pane in meno delle persone che hanno più di 65 anni. Anche i panettieri lamentano la crisi: “i clienti sono sempre meno - dice Jasmine che da 15 anni gestisce una boulangerie a Parigi - non ci sono più le lunghe file di un tempo davanti alla mia bottega la domenica mattina”.

Così, per contrastare questa tendenza l’osservatorio ha lanciato la campagna “Hey, hai comprato il pane?”: “la baguette soffre della diffusione dei prodotti concorrenti - spiega Valerie Mousques-Cami, responsabile della comunicazione dell’Osservatorio del Pane - i cereali a colazione, i biscotti a merenda e la pasta o il riso nei pasti”. “Gli stili di vita cambiano - osserva anche Pascale Hebel del Centro di ricerca per lo studio dei consumi alimentari (Credoc) - e sempre più francesi, in particolare i giovani adulti, saltano la colazione che è il pasto in cui di solito si consuma più pane. Inoltre, negli ultimi dieci anni i menu si sono semplificati a antipasto, piatto principale e dessert: il pane non è più necessario per accompagnare i pasti”. Per il giornalista Serge July, uno dei fondatori del quotidiano Liberation, il pane è un alimento centrale nell’alimentazione dei francesi da secoli, carico di storia e importanza sociale e politica: “per il prezzo della baguette i francesi hanno fatto rivoluzioni. La baguette quotidiana resta lo strumento di misura del consumo medio di una famiglia”.

Per fare tornare la baguette alla moda i boulanger cercano di reinventarla: più croccante (tradition), biologica, alle olive, al basilico, all’aglio e persino al curry. E di mantenerne un prezzo abbordabile, intorno agli 86 centesimi (anche se nel 2007 era stata contagiata dall’aumento del costo del grano raggiungendo quasi un euro). Tutto per non tradire il cliché che vuole il parigino a passeggio con la sua baguette sotto il braccio.

Fonte: Ansa - Autore: Aurora Bergamini

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli