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ALLA FINE PERICOLO SCAMPATO: L’ITALIA È RIUSCITA AD IMPEGNARE TUTTI I FONDI 2012 (1,4 MILIARDI DI EURO) PER I PIANI DI SVILUPPO RURALE (PSR), EVITANDO IL DISIMPEGNO AUTOMATICO PER IL 2013. LA SODDISFAZIONI DI AGEA E MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE

Gli allarmi di fine settembre, forse sono serviti, e grazie al rush finale di Agea e Regioni, l’Italia è riuscita ad impegnare tutti i fondi destinati ai Psr (Piani di Sviluppo Rurale) 2012. Un tesoro da 1,4 miliardi di euro, tanti quanti saranno i fondi a disposizione per il 2013, che se non fosse stato utilizzato completamente, non solo sarebbe stata un’occasione persa oggi, ma avrebbe visto l’Unione Europea ridurre i fondi per l’Italia anche nell’anno appena iniziato.
“Nella nuova programmazione, grazie all’impegno e alla professionalità di dirigenti e operatori , l’Italia non ha subito alcun recupero finanziario da parte degli organi comunitari”, si legge in una nota dell’Agea. “Il successo conseguito, che consente di non penalizzare le imprese agricole nazionali impegnate in un difficile confronto col mercato, non deve tuttavia far dimenticare le difficoltà incontrate e la rincorsa, non di rado affannosa e onerosa, per onorare le scadenze europee.
Potremo dirci appagati solo quando il corso delle cose fluirà ordinatamente secondo tabelle di marcia preordinate, fuori da una emergenza che sempre condanna chi, al centro come sul territorio, ha il compito di programmare e organizzare i servizi . In previsione di un 2013 non meno impegnativo e di una riforma della PAC che non pare dischiudere un orizzonte di semplificazione, il raggiungimento del traguardo 2012 è uno sprone a migliorare le prestazioni di Agea e la programmazione territoriale, in un processo di coevoluzione funzionale sempre più stretto.
Un ringraziamento particolare alla regione Puglia per la sensibilità con cui, al raggiungimento dell’obiettivo, ha voluto riconoscere ad Agea il contributo dato al suo conseguimento”.
Un risultato commentato anche dal Ministro delle Politiche Agricole Mario Catania: “anche in un anno di crisi economica il mondo dell’agricoltura e della pesca italiano si dimostra capace di investire e sfruttare al meglio le opportunità messe a disposizione dai fondi europei. Per i Psr nel 2012, infatti, il sistema Italia ha brillantemente superato la prova del disimpegno, oltrepassando l’obiettivo stabilito dalle norme comunitarie per evitare qualsiasi forma di penalizzazione finanziaria. Abbiamo evitato il disimpegno automatico anche delle risorse del Fondo europeo della pesca. Un risultato fondamentale in questo momento, perché ci consente da un lato di sostenere l’economia agricola e della pesca in una fase così delicata, dall’altro di proseguire con le carte in regola le trattative sulla riforma della Pac e del Feamp 2014-2020 a Bruxelles. Sono particolarmente soddisfatto per il lavoro compiuto in stretta cooperazione tra Ministero, Regioni, Agea e Organismi pagatori, che specialmente negli ultimi due mesi dell’anno ha consentito di imprimere una forte accelerazione all’attuazione dei Psr, grazie anche alla formazione di una task force ministeriale ad hoc. Mi preme poi ricordare - prosegue il Ministro - che lo scorso anno, con la delibera Cipe di luglio, siamo riusciti ad ottenere due importanti risultati: abbiamo destinato maggiori risorse alle Regioni impegnate nella ricostruzione post terremoto (Emilia Romagna e, in misura minore, Veneto e Lombardia), e abbiamo reso operativo un fondo speciale Iva, con il quale assicurare la copertura di tutti gli investimenti realizzati da soggetti pubblici la cui Iva non può essere posta a carico dei fondi comunitari destinati allo sviluppo rurale. Questa iniziativa ha permesso lo sblocco di molti finanziamenti in precedenza incagliati per la mancata copertura della quota Iva”.
Info: www.agea.gov.it

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