Un poeta, Pier Paolo Pasolini, tra i più discussi e controversi del Novecento italiano, una barca, la sua, l’Edipo Re, e tante aziende agricole socialmente ed eticamente impegnate, legate dal tema degli “ultimi” che tanto stava a cuore a Pasolini. Tutto, in un unico, grande quanto nobile progetto, nato in memoria dello scrittore, regista e giornalista che amava passare il suo tempo libero proprio sulla barca che fu del pittore Giuseppe Zigaina, dove rifletteva e discuteva con i suoi amici sui temi a lui cari, centrali in tutte le sue opere: i più sfortunati, gli ultimi sulla scala sociale, gli emarginati. E a lui è ispirato “Isola di Edipo”, il progetto di Sybille Righetti, figlia dello psichiatra Angelo Righetti, che ha scovato la barca in un porticciolo croato, pronta per la demolizione, e Silvia Jop Basaglia (nipote Franco Basaglia, di cui Righetti era braccio destro), che hanno ristrutturato la barca, ridandole anche uno scopo sociale alto. L’Edipo Re ogni anno, questo compreso, attracca al Lido di Venezia durante la Mostra Internazionale del Cinema, arrivata all’edizione n. 75 e che vedrà fino all’8 settembre moltissime celebrità internazionali sbarcare nella Serenissima. A bordo, prodotti “enogastro-sociali”, ovvero tutti quei frutti della terra provenienti da fattorie sociali e cooperative sparse lungo tutto lo Stivale, che si occupano di integrazione attraverso il lavoro dei campi.
Il senso del cibo, sulla barca, è strettamente legato alla cultura, e al forte contributo che il settore può dare alla società in termini strettamente umani: ecco perché il legame con la Mostra è così forte, ed ecco perché proprio a bordo si svolge il Social Food Festival, una sorta di festival parallelo a quello “ufficiale” di Venezia. Durante tutta la durata del festival internazionale, sulla Edipo Re si potrà sorseggiare un Franciacorta “Clarabella”, azienda biologica, insieme alla mozzarella di bufala campana della “Fattoria Zero”, spuntini tipici abbinati a confetture, sottoli agrodolci di “Casa di Anna” azienda bio del territorio veneziano. E sarà anche luogo di dibattiti, mostre, aperitivi letterari e proiezioni di film. Insomma, un mix equilibrato tra semplicità del lavoro della terra e i lustrini e i red carpet che animano la città: dopotutto, è sempre la Mostra del Cinema di Venezia.
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