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ALLA RICERCA DELL’APE PERDUTA … IN ESTINZIONE IN ITALIA, LA “LIGUSTICA” PROSPERA IN AUSTRALIA. LA MISSIONE TRICOLORE NEL PAESE DEI CANGURI, DOVE E’ IN PROGRAMMA IL CONGRESSO MONDIALE DI APICOLTURA

L’ape italiana - la più docile, mansueta e produttiva che ci sia, diffusa e apprezzata in tutti i Continenti - è in serio pericolo di estinzione: le malattie tradizionali e quelle esotiche, l’abbassamento delle difese immunitarie delle colonie, la libera circolazione di api di altre razze e il conseguente inquinamento genetico, l’uso di alcuni fitofarmaci, stanno mettendo in grave pericolo la sopravvivenza in purezza della nostra ape. A lanciare l’allarme è la Fai (Federazione Apicoltori Italiani), secondo la quale è ormai urgente e indispensabile fare dell’Italia un parco naturale-nazionale per la salvaguardia dell’Apis mellifera Ligustica: “è considerata patrimonio dell’umanità, dagli apicoltori del mondo intero, ma a casa nostra gli esperti ritengono che si sia giunti al livello di guardia, quello che precede l’estinzione e la definitiva perdita di una razza animale”.
Confagricoltura ritiene che “per il recupero occorrono misure concrete di difesa di quel poco che ancora resta - famiglie di api e api regine - confinato in pochi areali del nostro territorio. Intanto - dichiara Raffaele Cirone, presidente della Fai (Federazione Apicoltori Italiani) andiamo a cercarla dove esiste ancora in purezza”.
E’ l’Australia lo scrigno segreto della Ligustica! In questo Continente le api sono giunte nel 1822 a bordo della nave Isabella. Oggi, dopo 185 anni, l’ape italiana è ancora conservata in purezza ed esportata in tutto il mondo. Ed è anche per questo che una nutrita rappresentanza dell’Apicoltura italiana prenderà parte, nei prossimi giorni, al Congresso mondiale di Apicoltura (edizione n. 40), di scena a Melbourne, in Australia.
E’ qui che si riuniranno gli stati generali dell’Apicoltura internazionale - scienziati e operatori delle organizzazioni apistiche di oltre 60 Paesi - chiamati ad incontrarsi per discutere del recente fenomeno della scomparsa delle api. Italia e Australia, dunque, avvieranno una cooperazione per il recupero del patrimonio genetico dell’Ape “made in Italy” e nell’interesse degli Apicoltori di tutto il mondo!
Confagricoltura ricorda che “le api sono apparse sul pianeta Terra 25 milioni di anni fa: si sono specializzate per garantire la sopravvivenza e lo sviluppo delle piante cosiddette entomofile (quelle che dipendono dall’insetto impollinatore). E’ grazie a loro che abbiamo ambienti sani, agricoltura produttiva, ossigeno da respirare. Circa 10.000 anni fa, dopo l’ultima glaciazione hanno colonizzato il Vecchio Continente e si sono differenziate in quattro grandi sottospecie o razze. Tra queste, l’Apis mellifera Ligustica Spinola, la cosiddetta “ape italiana” che è stata scoperta solo nel 1805 e che oggi rischia di scomparire”.

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