02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2024 (175x100)

ALLARME JUNK FOOD IN FRANCIA: NELLA PATRIA DI GRANDI CHEF, MA DOVE IL 18% DEI BAMBINI SONO OBESI O IN SOVRAPPESO, IL “CIBO SPAZZATURA” È PARTE DEL MENU QUOTIDIANO DEGLI STUDENTI. LA DENUNCIA ARRIVA DALL’ASSOCIAZIONE FRANCESE UFC-QUE CHOISIR

Il junk food fa arrovellare gli Usa, il Regno Unito, ma non solo: sta diventando una “piaga” anche per i cugini d’Oltralpe. La Francia, che da sempre si annovera il primato della qualità alimentare nel mondo, che si vanta dei suoi prodotti e della sua cucina si scopre anche regno del “cibo spazzatura”, o almeno fra i più giovani. L’equilibrio nutrizionale è ancora un miraggio e sono sempre più presenti pizza, patatine e bevande gassate, ormai entrati a far parte del menu quotidiano degli studenti. E l’allarme arriva proprio dalla Francia, dove il 18% dei bambini sono obesi o in sovrappeso, dallo studio di una delle più influenti associazioni francesi dei consumatori, Ufc-Que Choisir.

I pranzi degli studenti si riducono spesso a pizza o panino, patatine e bevanda gassata. È peggio nelle scuole medie e superiori che alle elementari, negli istituti privati che in quelli pubblici. L’associazione ha portato avanti uno studio di ampio respiro in 600 scuole di tutti i livelli e in tutto il Paese. Il responso è alquanto negativo: “il junk food si afferma e si sviluppa al di là di ogni controllo - spiega Olivier Andrault, responsabile del settore nutrizionistico all’Ufc-Que Choisir - e la nostra è una scoperta più che preoccupante e che ci porta a chiedere d’urgenza alle autorità una nuova regolamentazione in materia”.

Lo studio è stato realizzato ad un anno e mezzo dall’entrata in vigore della direttiva ministeriale sull’equilibrio nutrizionale nelle mense scolastiche, che consiglia di consumare almeno cinque frutti e verdure ogni giorno, di mangiare meno sale, meno grassi e meno dolci. Niente di tutto ciò, secondo i voti distribuiti alle scuole dall’associazione, che assegna un magro 15/20 agli istituti del settore pubblico studiati (384) e 11/20 a quelli privati (216). In generale, sostiene l’associazione, si mangia fin troppa carne (soprattutto macinata e panata), ma non abbastanza verdura, frutta o pesce. Il consumo di carboidrati, come la pasta, e di latticini è risultato invece insufficiente. L’equilibrio nutrizionale è ancora un miraggio. Dallo studio emerge che si mangia peggio alle medie e alle superiori. A spiegare questo dato sono due principali ragioni: da una parte l’adolescente e il giovane sono più liberi di un bambino di scegliere cosa mangiare a pranzo, dall’altra si nota il moltiplicarsi di chioschi per fast-food nelle o vicino alle scuole. In 48 scuole medie e licei, tra quelle più basse per qualità nella classifica di Ufc-Que Choisir, le mense tradizionali devono competere con questi piccoli fast-food e caffè che propongono pasti non equilibrati, ma più attraenti, a base di panini o pizza, patatine per contorno, soda e dolci al cioccolato. La Francia si batte da anni contro l’obesità, che riguarda 7 milioni di adulti. Si ricorda per esempio il divieto, scattato nel 2005, di rifornire le scuole di distributori automatici di snack e bibite gassate.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli