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ALLARME OCSE DISOCCUPAZIONE GIOVANILE? NON IN AGRICOLTURA: 1 LAVORATORE SU 4 E’ GIOVANE E SONO OLTRE 200.000. PAROLA DI COLDIRETTI. MA, INTANTO, SCOPPIA IL CASO “CANCELLAZIONE” DEI VOUCHER PER IL LAVORO OCCASIONALE: BRACCIO DI FERRO CATANIA-FORNERO

Agricoltura in controtendenza? Sì, se si parla di occupazione giovanile. “in campagna 1 lavoratore dipendente su 4 è giovane”. Così Coldiretti sull’allarme Ocse, l’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo economico, sulla disoccupazione giovanile in Italia al 35,9%. Opportunità e offerte del settore agricolo all’assemblea Coldiretti “Giovani per l’Italia, di scena al Parco della Musica di Roma il 17 maggio, con oltre 2.000 giovani agricoltori provenienti da tutte le Regioni. A far cresce la presenza dei giovani in campagna la possibilità di utilizzare i voucher e sull’emendamento che cancella di fatto i voucher in agricoltura il presidente Sergio Marini dice “no”.

Sono oltre 200.000 i giovani che hanno scelto di non arrendersi alla disoccupazione e di lavorare in campagna, per molti lavorare nei campi significa, sottolinea la Coldiretti, prendere contatto con il mondo del lavoro in un momento di crisi dove è difficile trovare alternative occupazionali. L’estate coincide, continua la Coldiretti, con il periodo di maggior impiego di lavoro nelle campagne dove si svolgono le attività di raccolta di verdura e frutta come ciliegie, albicocche o pesche fino alla vendemmia che si concentra nel mese di settembre. A far crescere la presenza di giovani in campagna è stata anche la possibilità di utilizzare i voucher, dal primo giugno per i giovani dai 16 ai 25 anni di età regolarmente iscritti ad un ciclo di studi. Lo strumento dei voucher, ricorda la Coldiretti, è stato introdotto per la prima volta proprio in occasione della vendemmia 2008 (agosto) e poi esteso ad altre figure di lavoratori e altre attività, anche se i maggiori utilizzatori restano i lavoratori agricoli.

Non solo good news, però, dal e per il mondo agricolo: l’emendamento presentato dai relatori Maurizio Castro (Pdl) e Tiziano Treu (Pd) al ddl di riforma del mercato del lavoro “cancella di fatto i voucher in agricoltura”, come ha affermato il presidente della Coldiretti, Sergio Marini, dopo che in Commissione Lavoro del Senato è stato presentato un emendamento che limita l’uso dei buoni alle sole aziende senza contabilità, ovvero sotto i 7.000 euro di fatturato. “Se così fosse - denuncia Marini - saremmo di fronte a una grave scorrettezza del Governo e del Parlamento anche in conseguenza del fatto che l’agricoltura è stato l’unico settore non invitato al tavolo del lavoro dal ministro Fornero. Naturalmente il mondo agricolo - continua il presidente della Coldiretti - reagirà come si deve a questo ennesimo caso di miope disattenzione che penalizza un settore strategico per il Paese. Se il governo e la maggioranza parlamentare pensano di avere trovato nell’agricoltura l’agnello sacrificale per fare digerire la riforma del lavoro si sbagliano di grosso”. E anche il Ministro delle Politiche Agricole Mario Catania non è affatto d’accordo sulla proposta dei relatori, tanto che avrebbe chiesto un confronto con il Ministro del Lavoro Elsa Fornero, che si è detta decisa comunque ad andare avanti. E non è escluso che sulla vicenda possa scendere in campo anche il Presidente del Consiglio Mario Monti in veste di mediatore ...

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