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ALTRO CHE EMERGENZA CARCERI: ALCATRAZ, LA PRIGIONE PIU’ INESPUGNABILE DEGLI STATI UNITI, FINO ALLA CHIUSURA NEL 1963, SERVIVA PASTI A CINQUE STELLE AI DETENUTI PIU’ PERICOLOSI PUR DI MANTENERE LA PACE TRA LE SBARRE ...

Non Solo Vino
Il menu del carcere di Alcatraz

Quando si parla di sistema carcerario, in Italia, vengono subito in mente i problemi da anni sulla graticola, dal sovraffollamento allo stato disastroso dell’edilizia carceraria.

Negli Stati Uniti, invece, a 50 anni dalla chiusura, si scopre che il penitenziario più famoso del mondo, noto sia per la sua inespugnabilità, sia per aver ospitato criminali del calibro di Al Capone, Alcatraz, fino al 1963 trattava i detenuti più pericolosi con il riguardo dovuto ad ospiti paganti di un hotel a cinque stelle. Specie a tavola, come rivelano gli scatti del fotografo Leigh Wiener, tra cui spiccano quelli al menu settimanale destinato alle “teste calde”: altro che regime punitivo, per tenere a bada i più violenti, ed evitare situazioni di tensione e di rivolta, la cucina del carcere al largo della baia di San Francisco sfornava ogni genere di manicaretto, dall’arrosto di spalla di maiale alle zucchine rosolate, passando per le crocchette di carne al forno. Tutto, rigorosamente, fresco, tutto, evidentemente, a carico dello Stato. Che, tra i motivi della chiusura del carcere ci massima sicurezza, mise anche il problema dei costi di gestione.

Oggi, l’isola e la vecchia prigione sono un parco naturale, ma il luogo, tanto evocativo da aver ispirato romanzi e film di grandissimo successo (uno per tutti, “Fuga da Alcatraz”, girato nel 1979 tra le vere celle) è uno dei più visitati degli Stati Uniti, con prenotazioni da qui ai prossimi mesi, battelli sempre pieni, e tanta voglia di rivivere gli incubi del passato, magari pensando all’aroma dei menu gourmet serviti tra le sbarre ...

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