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ARCHEOLOGIA

Altro che società dei consumi, i primi bicchieri monouso (da vino) risalgono alla Civiltà Minoica

Ritrovati a migliaia sull’isola di Creta, ed in mostra al British Museum, spostano indietro di millenni il problema dei rifiuti e del riciclo
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I bicchieri monouso? I primi risalgono alla Civiltà Minoica

Il grande tema dello spreco, del riciclo, e delle confezioni monodose, che le politiche green dei Paesi occidentali stanno, giustamente, cavalcando, con l’obiettivo di superare la dipendenza dalla plastica e combattere l’inquinamento (in Italia, la Legge di Bilancio ha introdotto, dal 2020, la “plastic tax”, un balzello di 45 centesimi per ogni chilo di plastica, ndr) nasce da una sensibilità, quella ambientale, decisamente “nuova”. Per secoli, ma forse è più giusto dire per millenni, l’uomo non ha pensato molto al “dopo”, e la dimostrazione più lampante arriva da un reperto risalente alla Civiltà Minoica, quindi a 3.500 anni fa: un bicchiere da vino monouso, usato dagli antichi abitanti di Creta. Ne sono stati ritrovati migliaia sull’isola, molti dei quali nel Palazzo di Cnosso.

“È la prova lampante che l’idea dell’usa e getta non è certo da ascrivere all’epoca moderna - racconta al “The Guardian” Julia Farley, una delle curatrici del British Museum, che ospiterà i bicchieri da vino monouso -, i Minoici, proprio come oggi, si ritrovavano a Palazzo per feste e raduni in cui si beveva e si stava insieme, proprio come oggi. Nel percorso museale i bicchieri rinvenuti a Creta saranno esposti insieme a bicchieri usa e getta degli anni Novanta, non per far sentire in colpa la gente, visto che il problema nasce da lontanissimo, ma per stimolare il visitatore, in maniera creativa, sul grande tema dei rifiuti e dello spreco”.

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