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Amano l’ambiente e i luoghi sconosciuti, battono l’asfalto ma anche strade bianche, hanno tra 25 e 69 anni di età e viaggiano in gruppo: ecco i cicloturisti. 450.000 ogni anno visitano le campagne italiane in Veneto, Toscana e Lazio. Così AgrieTour

Non Solo Vino
In bici, in vigneto

Amano l’ambiente e prediligono i luoghi sconosciuti, battono l’asfalto ma si avventurano anche nelle strade bianche, hanno tra i 25 ed i 69 anni di età e viaggiano soprattutto in coppia, in famiglia oppure in gruppi numerosi, accomunati, su tutte, da una grande passione, quella per la due ruote: ecco i cicloturisti, un popolo di oltre 450.000 turisti che ogni anno visitano l’Italia in sella a una bici (dati 2013), dalle città d’arte alle campagne, soggiornando negli oltre 20.000 agriturismi del Belpaese, sempre più specializzati per accoglierli. Un fenomeno, quello del cicloturismo cresciuto a dismura e che, come registra il salone AgrieTour di Arezzo Fiere e Congressi, spolola soprattutto in estate, ma che ormai tutto l’anno è una voce importante del turismo in Italia (Paese leader, tra le curiosità, nella produzione di biciclette: circa 25 milioni all’anno), terra vocata alle vacanze slow. I più appassionati? I tedeschi (la Germania è il Paese con il più alto numero di cicloamatori: se ne contano 2,5 milioni secondo dati Bts), pari al 42% di chi sceglie l’Italia, privilegiando, tra i territori, il Veneto, seguito dalla Toscana e dal Lazio.
I cicloturisti sono quasi sempre accomunati da una spiccata sensibilità ambientale e da una grande passione per la bicicletta come mezzo di trasporto e come stile di vita, da una vivace curiosità per i luoghi sconosciuti al grande pubblico e da una grande adattabilità alle situazioni impreviste. Tre le tipologie del cicloturista: lo sportivo che predilige uso di strade asfaltate e utilizza bici da corsa; l’ecologista che ama la natura e cerca strade bianche in mezzo alla campagna utilizzando la mountain bike; il turista che ama visitare luoghi d’arte e paesaggi per strade poco trafficate utilizzando la city bike. Le regioni più amate per il cicloturismo - a cui è dedicato Cicl@Tour, il salone della vacanza in sella nei territori rurali ad AgrieTour, ad Arezzo Fiere e Congressi (14-16 novembre; www.agrietour.it), in collaborazione con la Fiab-Federazione italiana amici della bicicletta - sono il Veneto con oltre 80.000 presenze nel 2012, seguito da Toscana con 60.000 presenze e Lazio con 58.000, ma vanno molto bene anche il Trentino Alto Adige (48.000) e Lombardia (42.000).
Considerando il clima, l’appeal turistico e le tante ciclopiste del nostro Paese, le potenzialità sono ancora più importanti se si pensa che alcune famose “rotte” generano incredibili passaggi di cicloturisti come le 800.000 persone nella sola valle della Loira, oltre il milione nel Camino de Santiago, mentre oltre la Ciclopista del Danubio genera da sola un indotto annuo che supera i 50 milioni di euro.

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