02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2024 (175x100)

Amanti del tartufo? Nell’annata 2015 ci sarà meno e il prezzo sarà più alto (1.000 euro/kg). Almeno in Toscana, dove la raccolta del bianco è già iniziata. Ad Alba, invece, dove parte il 21 settembre, si attende la pioggia. Così i trifolai a WineNews

Non Solo Vino
Nel 2015 ci sarà meno tartufo

Amanti del tartufo? Nell’annata 2015 ci sarà meno tartufo, e il prezzo sarà più alto (si parla già di oltre 1.000 euro al kg): tutta colpa del caldo eccezionale, che i forti temporali non sono riusciti a mitigare. Ma la raccolta è solo all’inizio, e le piogge di settembre saranno determinanti. Almeno in Toscana, dove la stagione del pregiato bianco delle Crete Senesi è iniziata solo ieri. In Piemonte, ad Alba, invece, le previsioni non sono male, ma la raccolta del celebre Tuber Magnatum Pico partirà il 21 settembre, e saranno le piogge previste in Langa nei prossimi giorni a determinare quantità, grandezza e bellezza dei tartufi (per parlare di prezzi qui, è ancora troppo presto). Parola dei trifolai sentiti da WineNews, aspettando l’apertura delle più famose e storiche Mostre-Mercato del Belpaese. Dalle Langhe alle Crete Senesi, dalle Marche all’Umbria, nelle Regioni più vocate d’Italia, cresce l’attesa dei buongustai per la stagione di uno dei prodotti italiani più pregiati: il tartufo. Al centro della scena, c’è il “re” dei tuberi, nella varietà più pregiata per profumo e sapore, che si trova solo in Italia, meglio nota come tartufo bianco.

In Langa “le previsioni non sono male - spiega Giorgio Barbotto, vice presidente dell’Associazione Tartufai di Alba, nuovo sodalizio nato per riunire tutti i trifolai del territorio e le loro organizzazioni, riconosciuto dal Comune di Alba - grazie a temporali abbondanti, che hanno bagnato il terreno. Siamo oggi ai primi 30 giorni, e, come si sa, per i tartufi ci vogliano 40-60 giorni per i ritrovamenti, in linea con l’inizio della raccolta. Il caldo è stato pazzesco, ma secondo un detto piemontese se piove a fine luglio il tartufo viene bello, nelle profonde crepe argillose del terreno, e sulle quali bastano poche piogge. È importante che la generazione ci sia, il resto lo faranno le piogge dei prossimi giorni, che daranno al tartufo la grandezza, la possibilità di crescere e diventare più bello. In montagna, del resto, grazie alle piogge, sono nati molti funghi, e, accanto a madre natura saranno i nostri cani (i famosi tabui, ndr) ad aiutarci”. Si può parlare di prezzi? “Assolutamente no. Per il Nero estivo è andata un po’ male, per il grande secco, ma ad Alba c’è soprattutto il bianco”. Nella “capitale” del tartufo piemontese, la “Fiera Internazionale del tartufo bianco d’Alba” è in programma dal 10 ottobre al 15 novembre.

In Toscana la raccolta del pregiato bianco delle Crete Senesi è partita ufficialmente solo ieri, ma si può già dire che “ci sarà meno tartufo - spiega a WineNews Paolo Valdambrini, presidente dell’Associazione Tartufai Senesi - e il prezzo sarà più alto: si parla già di un prezzo al pubblico che supera abbondantemente 1.000 euro al kg. Tutto va ricondotto ai giorni che vanno dalla fine di giugno a tutto luglio quando la temperatura ha toccato i 36-37 gradi, che hanno creato qualche problema alle spore, seccando le muffe, e quindi non ci sarà una grossa produzione di tartufo. Ma i temporali che sono seguiti nel mese di agosto, nella seconda parte della stagione, fanno presagire un’annata migliore”. A San Giovanni d’Asso, terra vocata del bianco, la “Mostra Mercato del tartufo bianco delle Crete Senesi” sarà di scena il 7 e l’8 novembre ed il 14 e il 15 novembre.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli