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“AMARONE OPERA PRIMA” 2023

Amarone della Valpolicella, il mercato premia i valori, che crescono in Italia e nel mondo

La ricerca Nomisma Wine Monitor per il Consorzio Vini Valpolicella: il business “franco cantina” sale a 360 milioni di euro
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Amarone della Valpolicella, il mercato premia i valori, che crescono in Italia e nel mondo

Calano i volumi, crescono i valori per le vendite di Amarone in Italia e nel mondo nel 2022. Con gli Stati Uniti, sempre più mercato estero di riferimento, che hanno messo la freccia e superato gli altri 2 top buyer (Canada e Svizzera). Complessivamente, secondo l’indagine realizzata per il Consorzio di tutela dei Vini Valpolicella da Nomisma Wine Monitor e rilasciata oggi ad “Amarone Opera Prima 2023”, il re della Valpolicella fissa la propria ultima performance con una contrazione in volume del 7,2%, a fronte di un valore in crescita del 4%, a 360 milioni di euro franco cantina. Meglio il mercato interno - che incide il 40% sulle vendite totali - rispetto all’export: in positivo sia i volumi (+1,5%) che i valori (7,4%) per la piazza italiana; -13%, invece, il quantitativo esportato e una crescita valoriale dell’1,8%.
“Il 2021 è stato un anno eccezionale sul piano delle vendite - ha detto il presidente del Consorzio di tutela dei Vini della Valpolicella, Christian Marchesini - il 2022 è servito per consolidare la crescita, con risultati meno eclatanti ma comunque significativi. Lo testimoniano anche gli imbottigliamenti, che registrano un incremento del 12% sul precovid (2019) per un’annata commerciale che è stata comunque la seconda migliore del decennio, con oltre 17 milioni di bottiglie immesse sul mercato. La denominazione - ha proseguito - si conferma in equilibrio, grazie anche a una stabilizzazione finalmente raggiunta sul fronte della superficie vitata dopo il blocco degli impianti del 2019”.
Gli Stati Uniti guidano la classifica in valore dell’export, con un incremento del 24% e un’incidenza sulle vendite oltre frontiera del 14%. Seguono, a ruota, Canada - che sale in valore del 16% - e Svizzera (+2%). Tra i mercati di sbocco, Uk in leggera decrescita (-2%); male la Germania che perde quota (-15%), mentre incrementa ancora la Svezia (+6%). Riparte l’emergente Cina con +22% mentre frena la Danimarca, a -7%.
“La crescita dell’Amarone sul mercato nazionale è legata soprattutto al recupero dei consumi fuori-casa e in particolare presso la ristorazione che ha potuto beneficiare del ritorno dei turisti stranieri, aumentati nei primi 10 mesi 2022 di oltre 90% sullo stesso periodo dell’anno precedente", sottolinea Denis Pantini, Responsabile Wine Monitor di Nomisma.

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