AMBIENTE: IN DIECI ANNI DIMEZZATI PRODOTTI TOSSICI. AUMENTA DEL 514% L’UTILIZZO DEI PRODOTTI BIOLOGICI E DEL 44,4% DELLE TRAPPOLE NATURALI. LO DICE LA COLDIRETTI

Negli ultimi dieci anni in Italia si è più che dimezzato (-105%) l’impiego di prodotti fitosanitari classificati come tossici o molto tossici mentre è aumentato del 514% l’utilizzo dei prodotti di origine biologica e del 44,4% quello delle trappole naturali per combattere gli insetti. Lo afferma la Coldiretti nel commentare i dati emersi dal Rapporto sul piano nazionale di monitoraggio presentato dall’Agenzia per la protezione dell’Ambiente (Apat), coordinato nel triennio 2003/2005 diffusi dall’Apat, sulla base dei dati Istat relativi al periodo 1997-2005.

Anche se ancora molto resta da fare per la salvaguardia della salute dell’ambiente e dei cittadini, il crescente impegno degli imprenditori agricoli nell’uso razionale dei prodotti chimici è dimostrato - sottolinea la Coldiretti - dal primato conquistato dall’Italia in Europa sia nello sviluppo dell’agricoltura biologica sia nella percentuale più bassa di prodotti alimentari irregolari per la presenza di residui chimici. La frutta e verdura in Italia ha una percentuale di irregolarità dell’1,3% ed è di tre volte inferiore a quella registrata in Spagna, di tre volte e mezzo a quella in Francia e quasi sei volte a quella rilevata in Olanda.

L’Italia - conclude la Coldiretti - è il quarto produttore mondiale e primo nell’Unione Europea, con un terzo delle imprese biologiche europee e un quarto della superficie bio dell’Unione. Sono aumentati del 12% i terreni coltivati che superano ora il milione di ettari (1.067.101,66 ettari) e cresce del 22% il numero di imprese agricole coinvolte (49.859).