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ANCHE A SETTEMBRE LA DISOCCUPAZIONE GIOVANILE AUMENTA, MA 200.000 GIOVANI HANNO PASSATO L’ESTATE NEI CAMPI, PRIMO CONTATTO CON IL LAVORO PER SEMPRE PIU’ RAGAZZI, TRA RACCOLTA DI FRUTTA, VERDURA E NELLA VENDEMMIA

La disoccupazione giovanile aumenta, ma 200.000 giovani hanno passato l’estate nei campi, primo contatto con il lavoro per sempre più ragazzi, tra raccolta di frutta, verdura e nella vendemmia. La stima è di Coldiretti, che commenta così i dati Istat sull’occupazione. Del resto, per molti giovani lavorare nei campi ha significato prendere contatto con il mondo del lavoro in un momento di crisi dove è difficile trovare alternative occupazionali: l’estate coincide con il periodo di maggior impiego di lavoro nelle campagne dove si svolgono le attività di raccolta di verdura e frutta come ciliegie, albicocche o pesche fino alla vendemmia che si concentra nel mese di settembre e ottobre. Ma quella del 2011 non è stata un’estate come le altre, alcune difficoltà si sono verificate a causa del crollo dei prezzi pagati ai produttori per la frutta, dalle pesche fino alle angurie, che molti produttori non hanno potuto neanche raccogliere. A far crescere la presenza di giovani in campagna è stata anche la possibilità di utilizzare i voucher, uno strumento introdotto per la prima volta proprio in occasione della vendemmia 2008 (agosto), e poi esteso ad altre figure di lavoratori ed altre attività, anche se i maggiori utilizzatori restano i lavoratori agricoli.

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