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REAZIONI

Anche il Ceev plaude alla riforma del regolamento Ue delle Dop e delle Igp

“L’accordo porterà benefici tangibili al sistema di protezione delle Ig del vino, salvaguardandone al tempo stesso le specificità”
CEEV, DOP, IGP, REGOLAMENTO UE, RIFORMA, vino, Mondo
La riforma del regolamento Dop e Igp secondo il Ceev

L’accordo raggiunto in sede Ue dal Trilogo sul nuovo regolamento delle Igp e delle Dop, oltre all’accoglienza positiva di tutta la filiera enogastronomica del Belpaese, incassa il favore del Comité Vins - Ceev. In attesa della pubblicazione del testo definitivo, secondo il Comité Européen des Entreprises Vins, che rappresenta le aziende ed il trade del vino della Unione Europea, l’accordo porterà benefici tangibili al sistema di protezione delle Ig del vino, salvaguardandone al tempo stesso le specificità.

I punti di forza della riforma volti a migliorare il sistema di tutele esistente, ricorda il Ceev, prevedono una procedura di registrazione semplificata e più efficiente, ed una maggiore tutela delle indicazioni geografiche, anche online, nei nomi a dominio che contengono indicazioni geografiche. L’accordo garantisce quindi una protezione anche nel caso delle Ig utilizzate come ingredienti di alimenti preconfezionati, oltre ad un ruolo rafforzato per i gruppi di produttori e ad una maggiore enfasi sulla sostenibilità. Per i vini, i gruppi di produttori potranno concordare pratiche di sostenibilità che vanno oltre gli standard comunitari o nazionali. Per fare ciò, alcune disposizioni relative al vino, che sono attualmente coperte dal regolamento sull’Organizzazione Comune dei Mercati (Ocm), saranno incluse nel campo di applicazione del nuovo regolamento.

“Le aziende vitivinicole dell’Ue accolgono con favore l’accordo politico sulla revisione del sistema delle indicazioni geografiche raggiunto dai co-legislatori dell’Ue”, ha commentato Mauricio González Gordon, presidente Ceev. “L’accordo fornirà un approccio solido e globale per il rafforzamento del quadro giuridico applicabile ai vini Ig, e garantirà che il sistema di qualità dell’Ue continui a offrire un chiaro valore aggiunto per il settore vitivinicolo”. Ignacio Sánchez Recarte, segretario generale Ceev, ha, infine, ringraziato “i negoziatori per il duro lavoro, e in particolare l’eurodeputato relatore del Parlamento europeo Paolo de Castro,la sua squadra e i relatori ombra. Il Parlamento Europeo ha visto fin dall’inizio l’opportunità unica offerta dalla revisione del sistema delle Ig per rafforzare la protezione delle Ig del vino preservandone le specificità. Fortunatamente, questa visione è stata preservata durante i negoziati. Aspetteremo la pubblicazione del testo ufficiale per valutare nel dettaglio l’impatto concreto dell’accordo sul settore vitivinicolo Ue”.

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