ANCHE IL CIBO PROTAGONISTA AL “FESTIVAL DELLA MENTE”, DI SCENA A SARZANA (LA SPEZIA) IL 30 E 31 AGOSTO. A RIFLETTERE SUL PERCHÉ E SUL COME “PARLARE DI CIBO AL TEMPO DELLA CRISI” MASSIMO MONTANARI, TRA I MASSIMI ESPERTI DI STORIA DELL’ALIMENTAZIONE

Ci sarà anche il cibo tra i protagonisti del “Festival della Mente”, di scena a Sarzana (La Spezia) il 30 e 31 agosto, ormai all’edizione n. 10. A riflettere sul perché e sul come “Parlare di cibo al tempo della crisi”, sabato 31 agosto alle ore 15, al Cinema Moderno, sarà il professor Massimo Montanari, tra i massimi esperti di Storia dell’Alimentazione e docente dell’Università di Bologna, dove dirige il Master europeo in Storia e cultura dell’alimentazione. Tanti gli interrogativi a cui rispondere: che senso ha parlare di cibo in un momento come questo, contrassegnato da una crisi epocale? È una fuga dalla realtà o un modo per affrontarla, o almeno per rifletterci sopra?
In realtà - si legge su www.festivaldellamente.it - di cibo si è sempre parlato molto, anche se è solo da qualche decennio che l’argomento è al vertice delle attenzioni mediatiche. Al tempo della crisi, il discorso si diversifica e si arricchisce: si parla di piacere e di fame, di cucina e di economia, di salute e di sicurezza, di convivialità e di ambiente. Ci si interroga sul tema dello spreco, sulla necessità di utilizzare meglio le risorse, su scala planetaria ma anche nelle singole famiglie. Si riflette sulla nostra storia, sul valore identitario del cibo. Di cibo si parla molto perché il cibo stesso ha una straordinaria capacità di parlare, di esprimere, in maniera apparentemente semplice, la complessità del mondo che gli ruota attorno.

Focus - Chi è Massimo Montanari
Nato nel 1949, insegna Storia medievale e Storia dell’alimentazione all’Università di Bologna, dove dirige il Master europeo in Storia e cultura dell’alimentazione. Fra i suoi lavori più importanti: L’alimentazione contadina nell’alto Medioevo (Liguori Editore, 1979); Atlante dell'alimentazione e della gastronomia (curato con F. Sabban, Utet, 2004). Per Editori Laterza ha pubblicato: Alimentazione e cultura nel Medioevo (1988), Convivio (3 volumi, 1989-1992), La fame e l'abbondanza (1993), Il pentolino magico (1995), Storia dell’alimentazione (con J.L. Flandrin, 1997), La cucina italiana (con A. Capatti, 1999), Il cibo come cultura (2004), Il formaggio con le pere (2008), Il riposo della polpetta e altre storie intorno al cibo (2009), L’identità italiana in cucina (2010), Gusti del Medioevo (2012). È anche autore di un manuale di storia per gli istituti secondari superiori: Vivere nella storia (3 volumi, Editori Laterza, 2012).