ANCHE L’OUZO, LA BEVANDA NAZIONALE ELLENICA, NELLA MORSA DELLA CRISI DELLA GRECIA: L’AUMENTO DELLE TASSE TARPA LE ALI ALL’EXPORT

La crisi in Grecia non risparmia neanche la bevanda alcolica nazionale, l’ouzo, il distillato di uva aromatizzato con anice ed altre erbe, che vede un tracollo dei consumi del 30%, stando ai dati riportati dal Seaop, la federazione greca dei distillatori. La flessione è da ricondurre alla crescita della pressione fiscale sugli alcolici, raddoppiata sul 2009, misura che rientra nel piano finanziario di risanamento delle finanze statali. Critica la situazione dell’export, che ovviamente, causa il nuovo regime fiscale, ha subito una contrazione, e va considerato che l’ouzo rappresenta il 70% degli alcolici esportati, con la Germania come mercato di punta. “Le nuove tasse hanno trasformato un sano export in un settore pieno di problemi” ha detto Nikos Kaloyannis, presidente della Seaop, affermando che a causa della flessione nei consumi l’introito previsto dal governo sarà inferiore al previsto.