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ANCHE LA DIETA MEDITERRANEA NELLA MORSA DELLA CRISI: COSTA E VIENE SEGUITA SEMPRE MENO PROPRIO IN ITALIA, I PIÙ FEDELI HANNO UN REDDITO ALTO. PAROLA DELLO STUDIO DELL’UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL MOLISE PUBBLICATO DAL “BRITISH MEDICAL JOURNAL OPEN”

Con la situazione economica che incombe, anche sulle tavole degli italiani, la stretta della “spending review” colpisce anche uno dei simboli del Belpaese: la dieta mediterranea, Patrimonio Immateriale dell’Unesco, celebrata da convegni e ricerche come la più salutare, ora nella morsa della crisi. Perché? Costa e viene seguita sempre meno proprio in Italia, con i più fedeli che sono quelli che hanno un reddito alto. Parola dello studio dell’Università Cattolica del Molise pubblicato dal “British Medical Journal Open”.

Lo studio ha analizzato le abitudini alimentari di 13.000 molisani, mettendo in relazione il loro reddito con un punteggio assegnato in base alla fedeltà con cui seguivano la dieta mediterranea. Dai dati è emerso che il punteggio più alto è totalizzato da chi ha un reddito maggiore e viceversa, e in particolare chi guadagna di più ha una probabilità del 76% di trovarsi fra quelli con i punteggi più alti. Questo si riflette sulla percentuale di obesità: “gli obesi tra i più poveri sono il 36% - dicono gli autori dello studio - mentre tra i più ricchi si scende a quota 20%”.

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