Anche la Francia si muove contro il Nutriscore, l’etichetta nutrizionale a semaforo che secondo il parere di molti penalizza la Dieta Mediterranea e le sue eccellenze agroalimentari (tra cui molti prodotti made in Italy). Il Ministro dell’Agricoltura, Julien Denormandie, come riportato dalla stampa francese, ha dichiarato che è necessaria una revisione della metodologia su cui si basa il sistema, perché determina “classificazioni che non sono necessariamente conformi alle abitudini alimentari”, precisando che la revisione debba avvenire prima dell’entrata in vigore del Nutriscore a livello europeo, perché diversamente potrebbe essere penalizzata la competitività dei prodotti francesi, in particolare i formaggi. Le stesse contestazioni sono state formulate, nei mesi scorsi, in Spagna, dai produttori di olio d’oliva.
“Con le dichiarazioni del ministro francese - dichiara il presidente Confagricoltura, Massimiliano Giansanti - la nostra battaglia contro il Nutriscore trova nuovi spunti e motivazioni per centrare l’obiettivo di assicurare ai consumatori un’informazione razionale e basata su rigorose valutazione scientifiche e, allo stesso tempo, tutelare la dieta mediterranea”. “La questione del Nutriscore sarà uno dei punti qualificanti del programma del governo francese durante il semestre di presidenza dell’Unione Europea che avrà inizio il prossimo 1 gennaio 2022 - continua Giansanti - saranno mesi complicati, ma ci rafforza la recente presa di posizione del Presidente del Consiglio, Mario Draghi, che ha assicurato il pieno impegno del governo a tutela della filiera agroalimentare italiana”.
Copyright © 2000/2024
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024