02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2024 (175x100)

ANCHE NELLA PESCA “LE COSE DEVONO CAMBIARE” SPIEGA CARLO PETRINI (SLOW FOOD). IN MAGGIO, “SLOW FISH” A GENOVA

“Noi non mangeremo informatica e marketing. Le cose devono assolutamente cambiare. La missione di Slow Fish è di dimostrare che una sintesi nuova è possibile tra gastronomia, commercio e politica per uno sviluppo sostenibile”: lo ha dichiarato il presidente di Slow Food, Carlo Petrini, nel road show di “Slow Fish”, il salone del pesce sostenibile organizzato alla Fiera Internazionale del capoluogo ligure, dal 4 al 7 maggio.
Secondo Petrini, quattro paradossi caratterizzano oggi il campo della gastronomia. Il primo è che tutti parlano di cibo, il cibo è un fatto mediatico enorme ma i disastri ambientali, l’inquinamento in generale e la progressiva perdita di biodiversità fanno sì che la materia prima si sta esaurendo. Il secondo paradosso consiste nel fatto che le campagne e le acque da cui si traggono i prodotti sono posti malsani e non più tutelati. Si arriva così al terzo paradosso: “il cibo oggi non è mai stato così cattivo". Infine, il quarto: con il modello industriale applicato all’agricoltura, alla pesca e all' allevamento si stanno espellendo dal mercato i piccoli agricoltori e i pescatori che sono i custodi delle terre e delle acque.
L’obiettivo di Slow Fish è quello di diffondere una gastronomia del pesce corretta e funzionale alla tutela delle risorse ittiche: per quattro giorni, a Genova, attraverso laboratori, incontri, convegni e degustazioni, il tema della produzione alimentare del pesce verrà analizzato dal punto di vista della sostenibilità ambientale e della giustizia sociale.

L’evento - Slow Fish: connubio turismo-ambiente-gastronomia
Impulso turistico, tutela dell’ambiente marino, difesa dei prodotti locali e risorsa economico-produttiva: in due parole, “Slow Fish” (Fiera di Genova, dal 4 al 7 maggio). Queste le idee del presidente della Regione Liguria, Claudio Burlando e dal presidente di Slow Food, Carlo Petrini.
L’evento rappresenta una risorsa per imprimere nuova linfa vitale ai flussi turistici sostenibili e in armonia col territorio. Burlando si è invece concentrato sullo sviluppo delle aree protette, inteso come “passo fondamentale per la difesa del Mediterraneo”. Il presidente della Liguria ha inoltre sottolineato come il consolidamento del rapporto tra la propria regione, il Piemonte e Slow Food apporti benefici alla valorizzazione dei prodotti alimentari tipici e alla difesa dei piccoli produttori impegnati nel settore.
Petrini ha posto l’accento sul turismo legato al sistema delle acque. “il degrado non è solo ambientale, ma anche turistico. Il turismo può diventare una grande risorsa, ma deve tenere conto della sostenibilità e della tutela degli ecosistemi. La gastronomia non è solo ricette, ma è una scienza e una disciplina e una disciplina e come tale deve farsi carico di queste problematiche e di tutto ciò che riguarda il sistema cibo: dalla qualità organolettica, alla biodiversità, alla sostenibilità delle produzioni, alla sovranità alimentare, alla giustizia sociale”.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli