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Anche quest’anno migliaia di giovani sceglieranno di passare l’estate con Libera Terra che, con E!State Liberi!, affronta e combatte il fenomeno mafioso, attraverso lo studio e la riappropriazione di terre e beni agricoli confiscati alle mafie

Non Solo Vino

L’agricoltura è spesso simbolo di speranza e di rinascita, dalla terra nasce la vitae, tutto ha un nuovo inizio. Per lo meno, è questo il ragionamento che sta dietro alle ormai numerose associazioni e cooperative sociali che combattono la mentalità mafiosa con l’agricoltura, salvando i territori confiscati alle mafie per dargli nuova vita. Un impegno giustamente ripagato con la volontà di migliaia di giovani che, ogni anno, scelgono di trascorrere parte dell’estate lavorando proprio sui terreni confiscati alle mafie, offrendosi come volontari per aiutare le associazioni e le cooperative sociali a diffondere il valore di impegno, traducendolo in azioni concrete. E!State Liberi! è il campo estivo organizzato da Libera, cooperativa sociale che da anni ormai opera nel campo della lotta alla criminalità organizzata, famosa per il suo operato di gestione dei territori confiscati alla mafia che non lascia al degrado, ma li tiene in vita vendendo i prodotti ricavati che diventano simbolo della legalità contro la “mafiosità materiale e culturale”.
L’obiettivo di E!State Liberi! è quello di approfondire lo studio del fenomeno mafioso tramite il confronto con i familiari delle vittime di mafia, le istituzioni e gli operatori delle cooperative sociali e delle associazioni che gestiscono i beni confiscati. L’esperienza dei campi ha tre momenti di attività diversificate: le attività agricole o di risistemazione del bene, la formazione e l’incontro con il territorio per uno scambio interculturale.

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