Anche Vissani guarda all’estero: nei progetti aperture in città importanti d’Europa e del mondo come Parigi, New York, Miami o Dubai. Intanto in novembre l’apertura nel Relais Todini a Todi, e nel 2015 lo sbarco nella Capitale, nel cuore di Roma

Da Bottura a Istanbul a Scabin a New York, fino ad Alajmo a Parigi, cresce la pattuglia dei grandi chef d’Italia che hanno aperto, o stanno per aprire, ristoranti made in Italy di alto livello all’estero. Gruppo a cui, presto potrebbe aggiungersi anche Gianfranco Vissani. “Non c’è ancora nulla di definito nei dettagli - spiega a WineNews il figlio Luca Vissani, che guida insieme al padre il ristorante “due stelle” Michelin Vissani di Baschi - ma il desiderio c’è, e stiamo vagliando diverse opzioni in luoghi importanti in Europa, come Parigi, ma anche anche in posti come Dubai, New York o Miami, per esempio. Città top, insomma, ma il percorso per aprire un ristorante italiano di alto livello non è semplicissimo. Soprattutto sul fronte delle garanzie sulla fornitura costante di materie prime autentiche e di altissima qualità, per noi imprescindibile”.
Quello che c’è di sicuro, invece, per il capostipite degli chef-star d’Italia, è il progetto de “L’altro Vissani”, che dopo le aperture e le conferme di Capri, Cortina d’Ampezzo e Orvieto, continua a crescere. “A novembre - aggiunge Luca Vissani, apriremo a Todi, nel Relais Todini”, residenza d’epoca di lusso, realizzata in un antico maniero del 1300, “e nel 2015 Vissani sbarcherà a Roma, dove stiamo cercando una location di prestigio in pieno centro”. Per la gioia dei romani e dei milioni di turisti che ogni anno visitano la Capitale, e avranno una prestigiosa tappa del gusto italiano in più da mettere in agenda.
Info: www.casavissani.it/it/