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Ancora accordo tra Mipaaf, Federdoc, Ispettorato Repressione Frodi, Associazione Italiana Consorzi e eBay per la tutela del made in Italy agroalimentare online. Martina: “la nostra battaglia contro l’italian sounding non si ferma”

“La nostra battaglia contro l’italian sounding non si ferma”: con queste parole il Ministro delle Politiche Agricole e Forestali, Maurizio Martina, ha commentato il rinnovo, avvenuto oggi, dell’accordo biennale tra il Mipaaf, l’Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi (Icqrf), l’Associazione Italiana Consorzi Indicazioni Geografiche (Aicig), la Confederazione Nazionale dei Consorzi volontari per la tutela delle denominazioni dei vini italiani (Federdoc) ed eBay, nato per tutelare l’autenticità e la genuinità del made in Italy agroalimentare sul web. Oltre al Ministro, alla cerimonia di rinnovo erano presenti il Presidente di Federdoc, Riccardo Ricci Curbastro, il Capo dipartimento dell’Icqrf Stefano Vaccari, il Presidente dell’Aicig Giuseppe Liberatore e il Direttore degli Affari legali di eBay in Italia Andrea Moretti.

I precedenti accordi firmati, rispettivamente, nel 2014 con Aicig e nel 2015 con Federdoc, attraverso azioni specifiche di tutela, hanno dato un contributo non secondario alla crescita del settore enogastronomico nel commercio elettronico, come testimoniano i dati interni della stessa eBay, secondo i quali nel 2015 la categoria “Vini, caffè e gastronomia” del dominio italiano dell’azienda fondata da Pierre Omidyar ha avuto una crescita significativa, e registra un prodotto venduto ogni 55 secondi. Nello specifico, l’accordo ruota attorno al rafforzamento della protezione, della promozione e della valorizzazione delle produzioni italiane Dop e Igp online attraverso il programma di verifica dei diritti di proprietà (Verified Rights Owner - VeRO), tutelando i consumatori che utilizzano eBay. Grazie alla cooperazione con eBay, in questi due anni di attività l’Icqr ha ottenuto la rimozione dalla piattaforma commerciale di eBay di 368 inserzioni irregolari che evocavano o usurpavano denominazioni italiane protette sia nel nostro Paese che all’estero, come ad esempio i finti Prosecco e Aceto Balsamico di Modena in Germania, i wine kit Valpolicella, Barolo e Brunello di Montalcino, il Parmesan e il falso Asiago negli Stati Uniti, e i finti salumi di Calabria, mozzarella di bufala campana, Olio dolce di Rossano Dop e Pecorino siciliano in Italia.

“Contrastiamo con determinazione - ha sottolineato Martina - e con tutti i mezzi a disposizione questo fenomeno tutelando le nostre eccellenze agroalimentari, i produttori onesti e i consumatori. Il rinnovo dell’intesa di oggi va proprio in questa direzione e la realizzazione di una sezione dedicata al cibo sulla piattaforma italiana di eBay dimostra la crescente attenzione per il settore. Siamo l’unica istituzione ad avere accordi con i maggiori player del web per rimuovere i falsi prodotti di denominazioni d’origine dagli scaffali virtuali. Vogliamo garantire sempre di più ai nostri marchi geografici la tutela che hanno i grandi brand commerciali, ponendo l’Italia alla guida nel campo della tutela innovativa. Ringrazio eBay per aver voluto rinnovare questa collaborazione, che ha il primario obiettivo di consentire ai consumatori di scegliere consapevolmente e al sicuro dalle frodi”.

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