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I VINCITORI

And the Oscar goes to … : ecco gli “Oscar del Vino 2022” di Bibenda & Fondazione Italiana Sommelier

Da Valentini a Frescobaldi, da Letrari a Mosnel, da Pellegrino a Dettori, da Tenuta di Fèssina a Masseto e Castello della Sala, le griffe premiate

“And the Oscar goes to …” Montepulciano d’Abruzzo 2015 di Valentini come “Miglior Vino Rosso”, ed al Gorgona Bianco 2020 di Frescobaldi come “Miglior Vino Bianco”; il “Miglior Vino Spumante” è il Trento Brut Riserva del Fondatore 976 2010 di Letrari, il “Miglior Vino Rosato” è il Franciacorta Pas Dosé Rosé Parosé 2016 di Mosnel, e il Passito di Pantelleria Nes 2020 di Carlo Pellegrino è il “Miglior Vino Dolce”; il riconoscimento al “Miglior Vino del Miglior Produttore” va al Tenores Romangia 2016 di Dettori, ed i “Premi Speciali della Giuria” all’Etna Bianco A’ Puddara 2017 di Tenuta di Fèssina, al Masseto 2018 di Frescobaldi ed al Muffato della Sala 2010 del Castello della Sala (Antinori) . Attesi e tornati di scena a Roma, all’Hotel Rome Cavalieri, il 18 giugno, ecco gli “Oscar del Vino 2022”, all’edizione n. 22, firmati da Bibenda e Fondazione Italiana Sommelier (Fis), guidate da Franco Ricci.
Tra gli eventi più “mondani” e glamour del vino per eccellenza, nato nel 1999, nella “Notte delle stelle” e nella competizione che ricalca i parametri dell’Oscar del cinema, con tanto di Accademia che nel caso del vino decide soltanto le nomination, mentre in questo caso i Premi vengono assegnati in diretta dalla platea dei partecipanti - 300, che hanno degustato i vini in nomination guidati dai sommelier e poi votato in diretta i loro preferiti - Bibenda e la Fondazione Italiana Sommelier hanno eletto così i vincitori tra 21 vini e 3 oli, con il “Premio Bibenda 2022 - Migliore Olio Evo del Raccolto 2021” all’Olio Evo Leccino Denocciolato 2021 di Fèlsina e all’Olio Evo Colline Pontine 2021 di Cetrone, primi classificati a pari merito.
A ritirare l’Oscar, i produttori in persona, da Lucia Letrari a Lamberto Frescobaldi, da Lucia Barzanò (Mosnel) a Francesco Paolo Valentini e Alessandro Dettori, accanto a Benedetto Renda, presidente della Carlo Pellegrino, Jacopo Maniaci, direttore Tenuta di Fèssina, Gaia Cinnirella, enologa Masseto, e Massimiliano Pasquini, agronomo del Castello della Sala.
In nomination, tanti nomi del vino italiano come Sella & Mosca e Kettmeir, da Vigne Marina Coppi a Di Meo, da Venturini Baldini a Cantine Nicosia, da Librandi a Pio Cesare, da Decugnano dei Barbi a Orsolani, da Kellerei Kaltern a Ricasoli. Il tutto aspettando, il “Forum internazionale della Cultura del Vino” n. 15, il 4 luglio sempre al Rome Cavalieri, dedicato allo “Spazio infinito, eternità del Vino. In onore di David Sassoli”.

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