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ANDAR PER DOLCEZZA ALLA SCOPERTA DEL CIOCCOLATO ARTIGIANALE: UN VIAGGIO DALL’ITALIA CHE LEGA I DISTRETTI EUROPEI. ECCO L’INIZIATIVA FINE CHOCOLATE ORGANIZATION E CONSORZIO TUTELA CIOCCOLATO DI MODICA. FOCUS: IN VIAGGIO NELLA CHOCOLATE VALLEY ITALIANA

Non Solo Vino
Alla scoperta del cioccolato artigianale

Per le vie della dolcezza, con un viaggio alla scoperta del cioccolato artigianale di qualità, che, a partire dall’Italia, leghi tutti i distretti produttivi per promuovere e salvaguardare le numerose tipicità. Ecco l’iniziativa, promossa dalla Fine Chocolate Organization e dal Consorzio di Tutela del cioccolato artigianale di Modica, in collaborazione con le Camere di Commercio dei distretti italiani del cioccolato e Unioncamere, che verrà presentata al Consiglio d’Europa. Lo fa sapere Unioncamere che ricorda come la rete del cioccolato artigianale nata nel 2009 insieme alle Camere di Commercio di Belluno, Cuneo, L’Aquila, Perugia, Ragusa e Torino, conta 5 province che vantano una produzione di 2.300 tonnellate annue realizzata da 80 piccole e medie imprese, sotto il marchio “Cioccolati d’Italia” (info: www.unioncamere.gov.it).
“Questo progetto - afferma il presidente di Unioncamere, Ferruccio Dardanello - punta a salvaguardare e valorizzare le produzioni artigianali locali italiane, aiutandole a imporsi sui mercati internazionali; il cioccolato tradizionale è percepito come espressione autentica di prodotto di qualità, grazie al contributo profuso dalle imprese artigianali guidate da sapienti maestri cioccolatieri che hanno saputo imporsi nel mercato nazionale ed estero”.

Focus - Un tour nella “Chocolate Valley” italiana, tra le meraviglie del cioccolato
È in Toscana la valle delle meraviglie del cioccolato artigianale di qualità italiano. È stata definita, appunto, la Chocolate Valley del Belpaese e inizia dalla provincia di Pisa per estendersi fino a Prato, con particolare concentrazione nella zona di Pistoia. Si tratta di una zona divenuta famosa negli ultimi anni per la crescita di molte industrie cioccolatiere di grandissima qualità e l’insediamento di artigiani capaci di realizzare prodotti eccellenti a base di cacao e cioccolato.
Per un tour all’insegna del cioccolato, dunque, la prima tappa è Pontedera, a casa di uno dei nomi più famosi la cioccolateria, da Amedei (www.amedei.com) che ha vinto quest’anno per la seconda volta il “Golden Bean”, l’Oscar del cioccolato, con il prodotto “9”: un blend 75% cacao da 9 piantagioni diverse, appunto, e caratterizzato da un profumo fresco agrumato e da un gusto lungo. A pochi chilometri da Pontedera, precisamente a Cascine di Buti, la sosta è dovuta alla torrefazione Trinci (www.impressioni.it) il cui cioccolato è riconoscibile fra mille per la perfetta tostatura delle fave di cacao (presenti in frantumi nel cioccolato) e l’assenza del concaggio, procedura che elimina i difetti ma, secondo Trinci, fa disperdere anche i pregi. Un salto a Pisa è poi di dovere perché lì ci sono Paul de Bondt e Cecilia Iacobelli (www.debondt.it), freschi vincitori del “Tavoletta d’oro” 2011 per le migliori tavolette aromatizzate e la migliore tavoletta fondente. Nella guida “The chocolate companion” sono fra i 15 migliori cioccolatieri al mondo.
Ma è fra Pistoia e Prato che pulsa il cuore della “valle del cioccolato”. Un salto a Prato alla pasticceria Mannori (www.cioccolateriamannori.com), prima di perdersi nelle delizie della Slitti (www.slitti.it) di Monsummano Terme. Qui da più di 40 anni, la famiglia Slitti lavora caffè e cioccolata ad altissimi livelli. Amore per il proprio lavoro, dedizione, accurata scelta delle materie prime sono il segreto del loro successo e lo storico locale è ormai una tappa d’obbligo per i gourmet più raffinati che desiderano assaporare le prestigiose miscele di caffè o immergersi nel profumo inebriante di un grande assortimento di cioccolato. Infine, sulla montagna pistoiese inizia la storia di Roberto Catinari (www.robertocatinari.it), il pioniere che nel 1974 ha lanciato in Toscana la lavorazione del cioccolato. Si deve a questo artigiano, che prima di tornare in Italia ha lavorato come pasticcere per 20 anni in Svizzera, se la Toscana è divenuta la culla del cioccolato per eccellenza e il suo negozio-bottega, sulla via Provinciale di Agliana, è degna meta di appassionati da ogni parte del mondo.
Oltre al cioccolato, però, Pistoia offre altre due specialità golose tipiche locali dal gusto inimitabile, che vedono nella Famiglia Desideri (www.cialdedesideri.it) di Chiesina Uzzanese il miglior rappresentante. La prima specialità sono le Cialde di Montecatini, dolce tipico dell’omonima città termale che, seguendo una ricetta tradizionale che si tramanda di padre in figlio, vede racchiuso tra due sottilissime sfoglie un ripieno composto di mandorle pugliesi. La seconda, il brigidino di Lamporecchio: un prodotto tipico della campagna toscana che altro non è che una sfoglia croccantissima di sole uova, anice, zucchero e farina 00 e con il quale la famiglia Desideri, nel 1911, vinse il premio medaglia d’oro alla fiera campionaria di Milano.

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