ANEDDOTI, RACCONTI DEI PROPRIETARI E RESTROSCENA DI UNO DEI RISTORANTI SIMBOLO DELL’ALTA ENOGASTRONOMIA ITALIANA, L’ENOTECA PINCHIORRI, RINCHIUSI IN “PINCHIORRI A DUE VOCI”, IL LIBRO, EDITO DA CINQUESENSI, DISPONIBILE NELLE LIBRERIE, DAL 30 APRILE

“Non ho dubbio alcuno: passerei la mia notte nell’Enoteca Pinchiorri di via Ghibellina, Firenze, in compagnia dei vini-cru bianchi d’ogni luogo del mondo. E non solo perché qui vi sono tutti. In nessuna altra parte - dell’orbe terracqueo, dico - sono serviti in ambiente (le antiche mura fiorentine) più colto e gradevole e con maggiore cura”. Così Luigi Veronelli appuntava romanticamente sul guest book dell’Enoteca Pinchiorri un fine serata trascorso nel noto locale fiorentino. Uno dei tanti ricordi ripercorsi da Anne Feolde e Giorgio Pinchiorri in “Pinchiorri a due voci”, la biografia, edita da Cinquesensi, della coppia che è a capo di uno dei ristoranti simbolo dell’alta gastronomia italiana, da anni insignito delle tre stelle Michelin.

Il libro, scritto da Leonardo Castellucci, racconta la nascita e la crescita di una passione espressa con eccezionali intuizioni culinarie, un’altissima lezione di arte dell’accoglienza e un impegno esemplare in enoteca e sarà condito da chicche e aneddoti, come quella lettera che lo stesso Veronelli, nostalgico delle belle serate passate all’Enoteca, inviò nel 2002 alla coppia: “Gentile Annie, caro Giorgio, quant’è che non siedo alla vostra tavola? Ogni anno spero di essere tanto saggio e non ci riesco”.

La biografia, che sarà disponibile nelle librerie dal 30 aprile, avrà 2 versioni con 2 diverse copertine: una che raffigura Annie Feolde e l’altra invece con Giorgio Pinchiorri.