Grazie all'attività di conservazione delle razze animali in via di estinzione ed anche all'impegno di salvaguardia genetica svolti negli allevamenti italiani è stato possibile garantire la sopravvivenza di centinaia di specie di mucche, pecore, capre, cavalli, asini e maiali a rischio di scomparsa: lo ricorda la Coldiretti, in occasione della diffusione della mappa delle estinzioni nel mondo realizzata dal team di biologi e naturalisti “Alleanza Estinzioni Zero”, nel sottolineare che l'impoverimento genetico va combattuto anche con il potenziamento dell'attività di presidio svolta dalle imprese agricole, resa possibile dall'accesso alle misure per incentivare la biodiversità previste dalla normativa comunitaria relativa allo sviluppo rurale.
E’ proprio grazie al lavoro di innumerevoli aziende zootecniche italiane - afferma la Coldiretti - che è stata garantita la sopravvivenza e la riproduzione a quasi 80.000 vacche da latte (Valdostana, Oropa, Rendena, Burlina, Reggiana, Pinzgauer, ecc.), a più di 80.000 bovini da carne (Calvana, Garfagnina, Pontremolese, Pisana ...), ad oltre 200.000 pecore (Laticauda, Sopravissana, Istriana ...) e a quasi 3.000 maiali femmina (Mora romagnola, Cinta senese, Casertana ...).
Se per alcune razze come la mucca pisana (250) e la pecora di Altamura (300) - precisa la Coldiretti - si contano poche centinaia di animali, per altre come il maiale Cinta senese dal caratteristico mantello nero con banda bianca (1.000) e la vacca Reggiana (1.800) dalla quale si ottiene il migliore Parmigiano Reggiano, si supera di poco il migliaio di unità. Da segnalare positivamente - conclude la Coldiretti - è la crescita, complice anche dall'effetto "mucca pazza", di alcune razze bovine italiane da carne, come la Chianina, la Marchigiana e la Romagnola che possono ora contare su decine di migliaia di capi allevati dopo un ventennio di grande crisi che ne aveva fatto temere la scomparsa.
Gli animali salvati dagli allevamenti italiani
Pecore (200.000 capi femmina)
Langhe, Massese, Istriana, Sopravissana, Laticauda, Gentile, Moscia, Altamurana, Belice, Pinzirita, Barbaresca;
Maiali (3.000 capi femmina)
Bergamasca nera, Mora romagnola, Parmigiana, Modenese, Cinta senese, Macchiaiola, Maremmana, Napoletana, Caseratana, Pugliese, Calabrese, Nero siciliano, Sarda primitiva;
Bovini da carne (80.000 capi)
Chianina, Calvana, Garfagnina, Pontremolese, Mucca pisana, Maremmana, Marchigiana, Romagnola, Podolica, Sarda, Sardo-modicana;
Vacche da latte (80.000 capi)
Valdostana, Oropa, Grigia, Pinzgauer, Rendena, Burlina, Cabannina, Reggiana, Bianca, Varzese, Modicana, Cinisara;
Fonte: elaborazione Coldiretti
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