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ANSA

Capodanno: pochi brindisi, scatta coprifuoco alcolico ... Da nuova normativa stop a spumanti e champagne dalle 2 di notte... Il prossimo Capodanno sarà ricordato per i brindisi frettolosi: nei locali pubblici si potrà infatti festeggiare l’arrivo del 2008 con spumante e champagne, ma soltanto fino alle 2 di notte. Dopo, per legge, i gestori dovranno interrompere la somministrazione di bevande alcoliche. È quanto prevede il decreto, poi convertito in legge (160/2007), che impone l’interruzione della somministrazione di bevande alcoliche dopo le ore 2 della notte a tutti i titolari e gestori di locali “ove si svolgono, con qualsiasi modalità e in qualsiasi orario, spettacoli o altre forme di intrattenimento, congiuntamente all’attività di vendita e di somministrazione di bevande alcoliche”.
Scettici sulle nuove disposizioni i proprietari dei locali che, come sottolinea un’indagine di Winenews, mettono in guardia dalle possibili infrazioni alle regole.
“Questa legge favorisce gli abusivi - afferma Giancarlo Bornigia, proprietario del Piper e del Gilda, note discoteche romane - il divieto di vendere alcolici interessa solo i locali e le discoteche che hanno le licenze, mentre alle feste abusive si continuerà a bere come prima. Per non parlare di bar, ambulanti e supermarket che possono vendere alcolici a tutte le ore. Di questo passo saremo costretti a chiudere e a licenziare tutto il personale”.
Maggiore attenzione al modo di rilevare le irregolarità viene chiesta anche dai rappresentanti della filiera del vino, preoccupati del fatto che durante tutto l’anno i ragazzi che vanno in discoteca si attrezzano lasciando in macchina o fuori dal locale le bottiglie di alcolici.
“Questa legge, nata sull’onda di particolari emozioni legate a fatti di cronaca - sostiene Ottavio Cagiano, direttore di Federvini - non è stata forse ponderata con sufficiente attenzione; ci si trova di fronte a giornate particolari, come il Capodanno, in cui è quantomeno strano pensare di interrompere drasticamente i brindisi ad un’ora prestabilità”.
Per questo c’è il rischio che la legge venga aggirata facilmente: “Ipotizzo il fatto - aggiunge Cagiano - che le persone siano indotte ad ordinare prima delle due nuove consumazioni per timore di restare con il bicchiere vuoto”. Ovviamente bisognerà anche prestare attenzione nel mettersi al volante dopo il cenone. La stessa legge prevede multe salate per chi guida in stato di ebbrezza e, nei casi più gravi, l’arresto: basta superare la soglia di 0,5 grammi di alcol per litro di sangue per rischiare un’ammenda da 500 a 2.000 euro.
La legge impone anche di esporre all’entrata, all’interno e all’uscita dei locali le tabelle con le quantità, espresse in centimetri cubici, delle bevande alcoliche più comuni che determinano il superamento del tasso alcolemico per la guida in stato di ebbrezza, pena la chiusura del locale da 7 a 30 giorni. Perciò molti gestori di ristoranti, discoteche, pub hanno già ordinato etilometri da piazzare nel proprio locale.

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