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ANSA

Vino: Caprai e Donnafugata, cantine d’eccellenza in libro Ice ... Arnaldo Caprai, la cantina umbra
protagonista della rinascita del Sagrantino di Montefalco, e
Donnafugata, una delle firme enologiche più famose della
Sicilia sono le eccellenze in campo vitivinicolo incluse nel
volume curato dall’Ice ‘The Italian Edge, Technology for
Excellence. Lo rende noto Winenews, nel sottolineare che, dietro
ad un buon vino non può che esserci una ricerca d’avanguardia.
E’ questa, per esempio, la filosofia della cantina Arnaldo
Caprai, che, dopo anni di sperimentazione e ricerca scientifica
su uno dei più importanti vitigni di antica coltivazione, è
riuscita addirittura a viaggiare nel tempo, grazie ad un
programma di ricerca unico al mondo. A Montefalco, dove ha sede
l’azienda, c’é un vigneto in cui vengono simulati sulle viti
gli effetti del clima che verrà tra 50 anni. Un esperimento
unico al mondo, nato per scoprire e anticipare le
caratteristiche della vendemmia del futuro, alterata rispetto a
quella attuale dai cambiamenti climatici in atto. Grazie alla
curiosità di Marco Caprai, alla guida della cantina, che ha
animato lo staff tecnico dell’azienda, guidato da Luigi Mariani,
il più autorevole agro-meteorologo italiano, è stato
predisposto un vigneto coltivato a Sagrantino, cercando di
riprodurre le dinamiche più immediate causate da un
surriscaldamento dell’ambiente su questa specie arborea: da una
parte, coprendo le pareti fogliari con teli per aumentare la
temperatura sulle piante, interferendo al contempo con la
fotosintesi, e dall’altra posizionando accanto a questo vigneto
una sorta di specchio di alluminio per aumentare l’irraggiamento
solare.
Quanto alla cantina siciliana Donnafugata, guidata da
Giacomo Rallo, è un punto di riferimento per l’enologia
italiana e non solo, ma anche un esempio concreto della sapienza
delle arti e dei mestieri italiani, che, dal Medioevo fino ai
giorni nostri, ha saputo adattarsi ai tempi, dando origine,
proprio nel mondo del vino, ad un nuovo “Rinascimento”. Ne è
un esempio la vendemmia notturna, vera e propria tecnica di
riferimento per preservare la qualità del corredo aromatico
delle uve, riducendo al minimo il rischio di micro-fermentazioni
che le elevate temperature diurne della Sicilia potrebbero
innescare raccogliendo di giorno, compromettendo quindi
l’integrità del corredo aromatico dei piccoli acini di
Chardonnay. Ma oltre a tenere sotto controllo il livello
qualitativo delle uve, con la vendemmia notturna si ottengono
altri vantaggi: il lavoro dei vendemmiatori è meno faticoso, e
si risparmia energia, nella fase di abbattimento delle
temperature delle uve, prima della pigiatura.

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