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ANSA

Vinitaly: ricerca; sul vino donna è “formica”, uomo “cicala” Analizzate mille “enonauti”, sono le “lei” a decidere (85%) ... Dalla famosissima favola di Esopo alla parodia della vita reale: quando scelgono un vino, l’uomo è “cicala” e la donna “formica”. Lei, parsimoniosa e attenta, è la “ragioniera” di casa, addetta all’acquisto di vino per il consumo quotidiano (nell’85% dei casi), che compra al supermercato (70%). Lui? Meno oculato, si riserva il compito di sceglierlo al ristorante (94%) e per le occasioni speciali (92%), rivolgendosi soprattutto all’enoteca (75%). Anche nel mondo del vino, gli stereotipi di genere sono duri a morire, secondo un sondaggio di Vinitaly e WineNews, a cui hanno risposto 1.080 “enonauti”, appassionati già fidelizzati al mondo del vino e del web. Ma poi, alla fine, una buona bottiglia di vino fa miracoli e concilia sempre, con ben l’88% delle donne che dichiarano di non discutere mai ed il 53% degli uomini solo ogni tanto, con la propria metà sulla scelta di un vino. Anche se, da lui che sceglie un rosso corposo e lei che invece preferisce le bollicine, a lei che ordina sempre lo stesso vino e lui che vorrebbe, invece, sperimentare qualcosa di nuovo, gli “enonauti” hanno tanti aneddoti da raccontare. Sarà perché è ancora la donna che si occupa delle faccende domestiche, ma quando si tratta di decidere che vino bere a tavola tutti i giorni l’ultima parola spetta a lei: l’85% degli “enonauti” dichiara che sono le donne, mogli, compagne o fidanzate, a comprare il nettare di Bacco per il consumo quotidiano.

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