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Calcio&cucina, tifare mangiando con chef stellati. WineNews, “Crystal Lounge Gallo Nero”, Juventus stadium Marchesi ... Alta cucina e calcio italiano, i ristoranti negli stadi si affacciano sul campo di gioco anche in Italia, dopo Madrid che ha fatto da apripista. A Firenze, per la prima di campionato, ha debuttato la “Crystal Lounge” del Consorzio Chianti Classico, spazio con vetrate e 23 coperti sul campo dove si alterneranno ai fornelli chef stellati, per una cucina prevalentemente toscana. Il Milan, invece, fa gestire uno “Skybox” di San Siro alla Collina dei Ciliegi, l’azienda vinicola della famiglia Gianolli che ha acquistato nel 2014 l’“Antica Osteria del Ponte” a Cassinetta di Lugagnano; qui si possono degustare i vini della cantina e assaggiare qualche piattino dello chef Silvio Salmoiraghi. Lo Juventus Stadium ha 30 punti ristoro gestiti da Top Food, alcuni che danno sul campo di calcio “battezzati” da Gualtiero Marchesi nel 2011, dove si gustano piatti frutto del lavoro di 20 cuochi che hanno a disposizione 1.500 mq di cucine. Nello stadio Azzurri d’Italia dell’Atalanta a Bergamo è, invece, entrato il catering della famiglia Cerea, proprietaria del “tre stelle” “Da Vittorio”, a Brusaporto. “La tendenza di portare cibo e vino di qualità - spiega a WineNews Pier Bergonzi, vicedirettore de “La Gazzetta dello Sport” - nei ristoranti degli stadi italiani si sta sempre più diffondendo; il punto di riferimento per l’Europa rimane, comunque, il “Puerta 57”, ristorante di lusso nell’anello superiore del Santiago Bernabeu di Madrid”.

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