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“ANTEPRIMA DOP” … PER UNA PIU’ FORTE SINERGIA FRA WINE & FOOD MADE IN ITALY. 140 DOP, 83 IGP E 2 STG. COMPARTO CON FATTURATO AL CONSUMO DI 9.974 MILIONI DI EURO, SUPERFICI ADIBITE A PRODUZIONI DOP-IGP DI 138.900 ETTARI

Da Vinitaly “Anteprima Dop”, per incentivare una più forte sinergia fra wine & food Made in Italy: l’iniziativa della Fondazione Qualivita ha il compito di individuare e progettare linee comuni nella promozione e nella commercializzazione. La scelta di Vinitaly come sipario per il primo appuntamento con “Anteprima Dop” vuole sottolineare con efficacia la necessità di fare sistema fra due mondi fino ad oggi separati, quello dell’agroalimentare e quello del vino.

“Anteprima Dop” è una iniziativa della Fondazione Qualivita per il Ministero delle Politiche Agricole, realizzata al fine di consentire una conoscenza diretta dei prodotti italiani che nei prossimi mesi potranno essere commercializzati in tutta Europa con il marchio di tutela.

Il wine & fFood italiani devono iniziare a individuare e progettare linee comuni nella promozione e nella commercializzazione, soprattutto in considerazione del fatto che dal 2010 anche il settore dei vini è entrato nel sistema comunitario delle Dop-Igp. Dal 1992, data dell’entrata in vigore del regolamento comunitario sulle Dop-Igp, nessuno si sarebbe immaginato un’adesione così alta e partecipata al sistema di tutela europeo, che sta coinvolgendo non solo i Paesi dell’area mediterranea - che comunque restano quelli con il maggior numero di prodotti registrati- ma anche quelli dell’Est e i Paesi nordici.

Sicuramente la start-up di una denominazione, sia per l’applicazione corretta del disciplinare e dei piani di controllo, sia per tutti gli aspetti del marketing, rappresenta una fase molto delicata per le aziende della filiera; per dare un supporto concreto in questo particolare momento, “Anteprima Dop” consente agli operatori di confrontarsi con la distribuzione e la stampa al fine di attuare una corretta strategia di mercato e di promozione.

Ai loghi Dop e Igp il consumatore ormai associa sempre più la garanzia, l’affidabilità, l’origine sicura e certificata dei prodotti, grazie ai severi controlli cui sono sottoposti. Quello che inizialmente sembrava nato come un settore di nicchia oggi, attraverso la distribuzione moderna, sta diventando un settore importante per l’agroalimentare italiano.

L’Italia guida la classifica europea per numero di prodotti registrati. Attualmente sono 225 le denominazioni italiane, a fronte di un numero complessivo europeo che si attesta a 1012 registrazioni. Nei primi tre mesi del 2011 è stata varcata la soglia delle 1000 registrazioni: è il formaggio italiano Piacentinu Ennese Dop ad aver ottenuto il numero 1000 del registro europeo. Il paniere dei prodotti italiani conta 140 Dop, 83 Igp e 2 Stg. Un comparto contraddistinto da cifre importanti: fatturato alla produzione di 5.180 milioni di euro, fatturato al consumo di 9.974 milioni di euro, fatturato export di 1370 milioni di euro; superfici adibite a produzioni Dop-Igp di 138.900 ettari, con il coinvolgimento di 82.000 operatori (Fonte: Osservatorio Qualivita - Istat - Ismea 2009).

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