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VINO E IMPRESA

Antinori, top brand del vino italiano, importerà direttamente i suoi vini sul mercato Usa

Nasce la “Vinattieri 1385”, dopo l’acquisizione, da parte di Marchesi Antinori della perla del vino di Napa Valley, Stag’s Leap Wine Cellar
ANTINORI, IMPORTAZIONE, NAPA VALLEY, STAG’S LEAP WINE CELLARS, USA, VINATTIERI 1385, vino, Italia
Renzo Cotarella, ad Marchesi Antinori

Antinori, la famiglia per eccellenza del vino italiano, importerà direttamente i suoi vini sul mercato Usa, grazie ad una nuova “company” creata ad hoc, che rappresenta il futuro e si chiama come la storia delle più longeva cantina italiana, ovvero “Vinattieri 1385”, anno certificato di nascita dell’azienda, che poi, attraversando i secoli, è diventata Marchesi Antinori, oggi alla 26esima generazione dell’azienda, con alla guida le sorelle Albiera, Allegra e Alessia, insieme al padre e presidente onorario, Piero Antinori, e all’ad Renzo Cotarella. Che, rispondendo alla domanda di WineNews, ha annunciato la novità nel talk andato in scena nella Cantina Antinori del Chianti Classico, a Bargino, organizzato da Intesa San Paolo, banca che ha affiancato, più di altri, la Antinori nell’acquisizione di Stag’s Leap Wine Cellar, icona del vino di Napa Valley, concretizzata a fine giugno 2023. “Un’operazione importantissima anche dal punto di vista finanziario, e “pesante” (si parla di un affare il cui valore complessivo supera il 1 miliardo di dollari, per una realtà da 70-80 milioni di dollari di fatturato, 100 ettari di vigneto ed una redditività elevatissima, 20 volte la media delle cantine italiane, ndr), ma che ha aperto anche questa porta ad un’azienda come Antinori, solida anche grazie al fatto che la famiglia non ha mai distribuito dividendi e ha sempre reinvestito in azienda con lungimiranza e pazienza”, ha sottolineato Cotarella. Che ha anche aggiunto: “un’acquisizione che ci dà grande prospettiva, in un territorio dove il valore aggiunto è altissimo, basti pensare che il prezzo medio delle bottiglie di Stag’s Leap è oltre 40 dollari a bottiglia e che, consentendoci di creare una società diretta di importazione, ci rende finalmente padroni del nostro destino in un mercato importantissimo come quello americano, dove è difficile che un importatore prima, e un distributore poi, diano priorità a tutti i prodotti che un’azienda come la nostra ha”, ha detto l’ad Marchesi Antinori, Renzo Cotarella.

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