02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2024 (175x100)

ANTONINO PERCARIO, DOCENTE DELLA FACOLTÀ DI ECONOMIA E TURISMO DELL'UNIVERSITÀ DI PERUGIA: “I PRODOTTI TIPICI SONO IL PASSAPORTO DI QUALITA’”

“I prodotti tipici, locali e tradizionali sono un biglietto da visita dell’agricoltura italiana di qualità e devono permettere anche di saper individuare il territorio di produzione, quale destinazione turistica”: è delle considerazioni di Antonino Percario, docente della Facoltà di Economia e Turismo dell’Università di Perugia, che ha elaborato uno studio su “Doc e Dop magneti turistici” per il primo Congresso internazionale sul turismo enogastronomico, oggi e domani a Saint Vincent, organizzato dalle Città del Vino.

“Una zona vitivinicola - ha sottolineato il docente - può diventare una potenziale meta enoturistica se avrà una sua tipicità ambientale, storica, culturale e se produrrà un vino di qualità certificato, ad esempio, da una Doc o Dop”.

Nella sua relazione, Percario ricorda che i numeri dell’attuale patrimonio agroalimentare classificato aumenteranno sempre più in futuro: attualmente le denominazioni dei vini Docg, Doc e Igt sono 418; i prodotti Dop e Igp sono 118 e i prodotti agroalimentari tradizionali arrivano a 3.558 (riconosciuti, attraverso l’opera delle Regioni, dal decreto ministeriale del 14/6/2002 “seconda revisione dell’elenco nazionale dei prodotti agroalimentari tradizionali”).

Nella ricerca di Antonino Percario risulta, inoltre, che il 70% dei consumatori riconosce la denominazione. I termini Dop e Igp, infatti, non hanno più segreti per la maggioranza degli italiani: il 69,5% conosce l’esatto significato dell’acronimo Dop; il 14% dichiara di non averne mai sentito parlare. “Un sondaggio - ha evidenziato ancora il relatore - ha messo in luce che anche il 51% della popolazione è in grado di citare uno o due prodotti Dop, e quasi un terzo delle famiglie italiane acquista prodotti certificati e il consumatore è comunque disposto a pagare il 10% in più per acquistare un prodotto Dop”.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli