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POLITICA E AGRICOLTURA

Approvato il decreto per aiutare le produzioni agricole in emergenza

La Conferenza Stato-Regioni ha dato l’ok a proroghe e deroghe nei settori vitivinicolo, ortofrutticolo, olivicolo, zootecnico ed apistico
AGRICOLTURA, CONFERENZA STATO-REGIONI, DEROGHE, MISURE EMERGENZA, POLITICA, PROROGHE, Non Solo Vino
Dalla Conferenza Stato-Regioni gli aiuti all’agricoltura

Dalla viticoltura all’ortofrutta, dalla zootecnia fino ai settori apistico ed olivicolo: le misure del decreto del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, approvate ieri dalla Conferenza Stato-Regioni, interessano tutto il mondo dell’agricoltura e garantiscono, attraverso proroghe e deroghe, la necessaria flessibilità al sistema produttivo e la corretta attuazione dei diversi programmi di intervento, a seguito delle numerose difficoltà conseguenti all’emergenza Coronavirus. Per il comparto vitivinicolo, il termine ultimo per la presentazione delle domande di aiuto per la misura della ristrutturazione e riconversione dei vigneti è fissato al 15 luglio, mentre la graduatoria di ammissibilità delle domande è prevista per il 15 gennaio 2021. Non verranno applicate sanzioni per chi non abbia ancora realizzato l’intera superficie oggetto di domanda di aiuto negli scorsi anni. Inoltre, sarà possibile dilazionare i tempi di realizzazione e richiedere il pagamento in forma anticipata.

Per il settore ortofrutticolo e olivicolo non si applicano le sanzioni relative alle condizioni di equilibrio stabilite dalla Strategia Nazionale e alla spesa minima del fondo di esercizio. Si soprassiede poi sul mancato aggiornamento del fascicolo aziendale, viene prorogato al 30 maggio il termine per il rimborso da parte delle OP (Organizzazioni dei Produttori) ai soci delle spese rendicontate per l’annualità 2019 e viene prorogato al 1 giugno 2020 il termine per la presentazione delle relazioni sull’attuazione del programma di attività per il biennio 2019-2020. Infine, viste le circostanze eccezionali di pandemia in corso, saranno evitati i controlli in loco.
Diverse le misure che interessano i comparti zootecnico e apistico. In primis sono sospesi i controlli relativi alla verifica della sussistenza dei requisiti necessari per il mantenimento delle autorizzazioni per i centri di imballaggio delle uova (il periodo di emergenza non viene conteggiato).
Stop fino al 31 dicembre 2020 poi ai controlli e alle verifiche in loco sulle comunicazioni della filiera lattiero-casearia, mentre sono validi fino a fine anno i tesserini per l’abilitazione alla classificazione delle carcasse bovine e suine. I controlli in loco per il comparto apistico vengono svolti, nel periodo interessato dalle restrizioni anti-diffusione Coronavirus, nella percentuale minima stabilita dalla normativa unionale in materia.

“In questo particolare momento che stiamo vivendo - dichiara il Sottosegretario alle Politiche Agricole, Giuseppe L’Abbate - è importante allentare le maglie della burocrazia per permettere alle imprese che stoicamente ed eroicamente continuano ad operare di non pregiudicare il proprio lavoro. Il comparto primario, dai campi, i pescherecci e le stalle sino alla tavola degli italiani, sta svolgendo un ruolo fondamentale per garantire i doverosi approvvigionamenti alimentari. Dobbiamo rendergli onore agevolandoli laddove possibile ma, soprattutto, sostenendo i prodotti freschi e locali, oggi che sono preclusi importanti canali di vendita come ristoranti, bar e mense”.

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