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ARCHIVIATO IL BEN NOTO “UNA MELA AL GIORNO TOGLIE IL MEDICO DI TORNO” OGGI IMPERA: “LA COLAZIONE E’ IL PASTO PIU’ IMPORTANTE DELLA GIORNATA” MA STANDO ALLE STATISTICHE E’ UN DETTO CHE FA POCHI PROSELITI

La corsa contro il tempo, per gli italiani, comincia già dalle prime ore del mattino. A farne le spese è quasi sempre la prima colazione, che diventa “mordi e fuggi” per il 46% della popolazione. A rivelarlo è un indagine Gfk Eurisko-Kellog’s (condotta su un campione di mille tra uomini e donne) che dipinge un quadro delle famiglie del Belpaese alle prese con veri e propri tour de force per arrivare puntuali a scuola o sul posto di lavoro. Risultato: oltre 8 milioni di persone saltano del tutto il primo pasto della giornata (17%), mentre il 46%, quasi la metà di chi dichiara di fare colazione (83% del campione), riesce a stento a ritagliarsi una sosta cappuccino e cornetto che dura meno di dieci minuti. I più sbrigativi? “Sono i giovani tra i 15 e i 24 anni”, spiega Isabella Cecchini, direttore del dipartimento Ricerche sulla salute Gfk Eurisko. E le scuse più gettonate per fuggire dalla tavola imbandita vanno dalla mancanza di tempo (citata dal 18%) allo scarso appetito mattutino (7%). Contro l’abitudine della colazione “al cronometro”, emersa dall’indagine, gli esperti hanno deciso di fare fronte comune.

“Dal punto di vista nutrizionale il primo pasto del giorno riveste un ruolo critico nel fornire l’energia necessaria dopo il riposo notturno, permettendo a corpo e mente di ripartire al meglio grazie al giusto apporto di macro e micronutrienti”, osserva Carlo Maria Rotella, Presidente Sio (Societa’ italiana dell’obesità) e responsabile del Centro obesità del Policlinico di Firenze. Una certezza che ha spinto la Sio a lanciare in collaborazione con Kellog’s la campagna educativa “Prima la colazione! 10 minuti mangiando sano”.

L’appello è “dedicate al primo pasto della giornata almeno dieci minuti”, il tempo minimo per assicurare al proprio organismo benefici psicofisici e, suggerisce Rotella, per “prevenire disturbi quali sovrappeso e obesità - che interessano sempre più frequentemente anche i bambini - e le patologie correlate (ipercolesterolemia, diabete e ipertensione arteriosa)”.

Alla “regola dei dieci minuti” va però abbinata anche la giusta ricetta: “Una fonte di carboidrati e una di proteine, da arricchire con fibre, vitamine e minerali”, sottolinea l’esperto. Il menù è presto fatto: latte o yogurt, pane o cereali, e un frutto per completare il pasto. A guadagnarne non sarà solo la linea, assicurano gli esperti. Un dato confermato dall’indagine che rivela anche la presenza fra gli italiani di un partito pro-colazione: “per loro - commenta Gustavo Pietropolli Charmet, psicologo e presidente dell’Istituto Minotauro - è un occasione in più per stare in famiglia e per regalarsi una coccola prima di iniziare una nuova giornata”.

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