D'ora in poi sarà distribuito in tutta Italia, con una produzione di 500 mila bottiglie all'anno, il latte arabo prodotto dalla Cooperlat Gruppo Fattorie Italia, finora venduto solo in Piemonte. Si tratta di un latte parzialmente scremato, acidificato, al quale vengono aggiunti ceppi batterici prima della fermentazione per un periodo che varia dalle 10 alle 12 ore. Il sapore ricorda quello dello yogurt. L'alimento, una sorta di "ponte culturale" fra diversi gusti e tradizioni, destinato in particolare alle comunità di immigrati nordafricani, verrà presentato domani alla Festa dell' Unità di Pesaro in una degustazione a margine di un incontro sull' agricoltura con il ministro Paolo De Castro. Inizialmente, il latte arabo (etichetta e riferimenti di legge in lingua araba) è stato prodotto per il mercato piemontese, dove è più consistente la presenza di comunità radicate di origine nordafricana. Da oggi Cooperlat Gruppo Fattorie Italia é l' unica azienda italiana con un simile tipo di produzione destinata al mercato nazionale (dove è in commercio solo un latte analogo di importazione belga). Con 226,4 milioni di fatturato nel 2005, Cooperlat è il terzo gruppo nel settore lattiero-caseario italiano. Fondata nel 1982 a Jesi (Ancona), oggi conta oltre mille agricoltori di base. Dà lavoro a 950 persone, in nove stabilimenti produttivi in Italia.
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