ARRIVA, IN EDICOLA E IN LIBRERIA, “ROMA NEL PIATTO” E “ROMA PER IL GOLOSO”, GUIDE 2011 CHE CONSIGLIANO E ORIENTANO I PALATI NELLA SCELTA DELL’OFFERTA ENOGASTRONOMICA DEL LAZIO

Arrivano in edicola e in libreria le edizioni 2011 di “Roma nel piatto” e “Roma per il goloso”, le guide edite da “La Pecora Nera”, con il patrocinio del Comune di Roma, che si prefiggono l’obiettivo di dare suggerimenti e consigli soprattutto riguardo la media ristorazione (con 545 locali recensiti), accessibile alla maggior parte delle persone, nella quale la sperequazione fra indirizzi buoni e cattivi è consistente ed è quindi di fondamentale importanza essere guidati nelle scelte (info: www.romanelpiatto.it).
“La crisi che ha colpito in questi anni l’economia occidentale - afferma il curatore della guida, Simone Cargiani - ha in parte cambiato la fisionomia del mondo della ristorazione, non colpendo tutte le attività enogastronomiche allo stesso modo. La più penalizzata è stata di sicuro la ristorazione medio-alta, che ha visto preferire forme di offerta più economiche: trattorie, oramai diventate sempre più locali di tendenza, pizzerie e luoghi dove poter consumare a buffet un ricco aperitivo. Quest’ultimo è diventato un vero e proprio rito per i giovani dal budget limitato, che hanno trovato così la formula per cenare in ambienti conviviali spendendo, spesso, meno di 10 euro”.
“Roma nel Piatto” (edizioni La Pecora Nera, euro 11,90), che recensisce tutto il territorio regionale, stila una graduatoria dei migliori, partendo da Heinz Beck, chef de La Pergola del Rome Cavalieri, una vera e propria istituzione in cucina. A seguirlo, Le Colline Ciociare di Acuto (Frosinone), La Trota di Rivodutri (Rieti) e La Parolina di Trevinano (Viterbo). A fargli compagnia un indirizzo capitolino, Il Pagliaccio di Anthony Genovese. Pur se unica esclusa dal club del 9 (i voti sono in una scala in decimi), la provincia di Latina si segnala per due cittadine davvero affidabili: Anzio e Terracina, entrambe caratterizzate dalla numerosa offerta di ristorazione di buon livello. Vale la pena menzionare, per la seconda località, Il Granchio.
Assoluta novità 2011, inoltre, è l’introduzione del “Qr code”: un codice a barre bidimensionale che contiene informazioni sul locale selezionato. È sufficiente scaricare dalla rete sul telefonino uno dei tanti software gratuiti per la lettura dei codici a barre e, inquadrando il codice, si verrà indirizzati alla corrispondente scheda del sito www.romanelpiatto.it dove sarà possibile leggere aggiornamenti, commenti e lasciare considerazioni e giudizi personali.
Diverso, invece, l’approccio di “Roma per il Goloso” (edizioni La Pecora Nera, euro 7,90) - curata da Fernanda D’Arienzo - una guida il cui scopo è quello di dare un contributo alla valorizzazione delle piccole botteghe del gusto, sedi dell’eccellenza enogastronomia italiana, in alternativa alla grande distribuzione: le quantità necessarie per giustificare l’acquisto di un prodotto hanno tagliato fuori gran parte della produzione di nicchia, vera ricchezza e peculiarità del nostro Paese. “La Guida - spiega Fernanda D’Arienzo - vuole far conoscere ai lettori gli oltre 700 indirizzi di quartiere, alcuni vere e proprie boutique per gourmet e altri, invece, attività più accessibili ma allo stesso tempo meritevoli”.