Nasce a Firenze la confezione da borsetta dell'olio extravergine, una bottiglietta tipo profumo da 100 cc. L'idea è di Piero Gonnelli, uno dei marchi più noti d'Italia nell'olivicoltura. La confezione è in vendita al prezzo di 25 euro ed è già usata da diversi ristoranti a Firenze, a Roma e a Milano. "E' un modo piacevole e simpatico - spiega Piero Gonnelli, titolare del frantoio di Santa Tea a Reggello - di fare cultura dell'olio, che permette al cliente tanto di sapere che cosa gli viene offerto, quanto di continuare a degustarlo poi a casa, asportandolo".
L'idea è molto piaciuta, tanto che a Firenze il consigliere regionale Franco Banchi ha appena presentato una proposta di legge regionale per regolamentare il servizio dell'olio extra vergine d'oliva sulle tavole dei ristoranti, partendo dal presupposto che, come è ora normalmente offerto nelle ampolle, non c'é alcuna possibilità per il cliente di "conoscere l'origine, il luogo di produzione, la tipologia e la data di scadenza del prodotto che sta consumando".
Del resto per Francesca Gonnelli, coinvolta quale esperta nel progetto, "si tratta di rispettare i requisiti minimi richiesti dal Regolamento CE n° 1019 del 13 giugno 2002 in materia di etichettatura e di utilizzare bottiglie adeguatamente sigillate, per evitare che lo stesso contenitore possa essere riempito più volte, senza alcuna garanzia in termini di genuinità e salubrità per il consumatore".
L'idea è quella di attribuire il marchio di "Ristorante per gli Oli di qualità" a tutti quelli che istituiranno una "Carta degli oli", con una scelta di almeno 10 tipologie di olio da 100 o 250 cc. che saranno consumabili dal cliente e poi asportabili.
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