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ARRIVA LA MICHELIN: CINQUE CHEF ITALIANI CON TRE STELLE. SONO LA PERGOLA HOTEL HILTON DI ROMA, DAL PESCATORE DI CANNETO SULL’OGLIO, AL SORRISO DI SORISO, ENOTECA PINCHIORRI DI FIRENZE, LE CALANDRE DI RUBANO

La Michelin, edizione italiana, compie mezzo secolo. Anniversario importante, per la Rossa, storica Guida gastronomica (in Francia, si pubblica da 106 anni), e non solo. E sarà forse per questo che quest'anno ci sono state promozioni nella cucina del Bel Paese, vivaio di molti cuochi di prim'ordine. La Michelin, insomma, ha alzato i voti: così i ristoranti a 3 stelle (massimo riconoscimento) salgono da quattro a cinque. Record mai raggiunto in Italia.

I ristoranti con "tre stelle" sono la new entry 2006, ovvero La Pergola dell'Hotel Cavalieri Hilton a Roma (lo chef è Heinz Beck), e le conferme, Dal Pescatore di Canneto sull'Oglio, Al Sorriso di Soriso, l'Enoteca Pinchiorri di Firenze, Le Calandre di Rubano.

Un gradino sotto la vetta dei primi cinque, troviamo 23 ristoranti con 2 stelle, dei quali due sono nuovi ingressi: L'Osteria Francescana di Modena, chef Massimo Bottura, e il Duomo, a Ragusa, chef Ciccio Sultano. Non è stata una sorpresa: entrambi i cuochi godono già di un'ottima critica.

Gli emergenti - coloro che ottengono la prima stella - sono 14 (tra cui La Pineta di Marina di Bibbona, Livorno, in Toscana, di Luciano Zazzeri) su un totale di 198.

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