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ARRIVA UNA RACCOLTA DA “INDIGESTIONE”: “IL GUSTO DEL CINEMA”, 300 RICETTE CULT DI ALTRETTANTI FILM, FRUTTO DI 10 ANNI DI APPUNTI E AGGIORNAMENTI DELLA GIORNALISTA LAURA DELLI COLLI. E SE PIERFRANCESCO FAVINO VA FORTE CON IL TONNO ALLE MANDORLE ...

Non Solo Vino
Il gusto del cinema

Arriva una raccolta da “indigestione”: 300 ricette da altrettanti film, italiani e internazionali, con cui la giornalista ed esperta di cinema Laura Delli Colli festeggia i primi 10 anni di pubblicazione di “Il Gusto del Cinema”, con un’edizione speciale del manualetto che l’autrice aggiorna ogni anno con nuove pietanze rubate alle ultime produzioni cinematografiche. E se Pierfrancesco Favino se l’è cavata benissimo con il tonno scottato alle mandorle, Carolina Crescentini ha lavorato per gli antipasti della sera della vigilia: canapè di patate al mascarpone e gamberi impanati e saltati in padella con aglio olio e peperoncino. Cristiana Capotondi, invece, in omaggio al suo ultimo film, “La kryptonite nella borsa” di Ivan Cotroneo, ha scelto la pizza rustica napoletana, provola, ricotta e verdura, che nella pellicola è talmente buona da far rischiare il soffocamento per l’ingordigia.

Rivelazioni pre-natalizie grazie al battesimo dell’ultima strenna cine-culinaria dedicata a cinema e tavola: l’edizione speciale con la quale “Il Gusto del Cinema” e Cooper editore festeggiano sotto l’albero il decennale di pubblicazioni che raccontano o hanno ispirato le ricette, dai grandi film classici ai titoli dell’ultima stagione. E visto che si parla di cibo, alla presentazione del volume di scena il 19 dicembre al Fandango Incontro, anche il “duello” tra gli attori e due cuochi star: Crescentini, Favino e Capotondi e gli chef Filippo La Mantia e Laura Ravaioli hanno scelto a sorpresa e commentato ciascuno una delle ricette cinematografiche che il libro propone in un menu da autentico ricettario. Primi, secondi, sfizi e dolci, rigorosamente tratti o ispirati da più di mezzo secolo di cinema: complicatissime quaglie en sarcophage, dal “Pranzo di Babette”, per Favino che la considera particolarmente adatte al pranzo di Natale, verdurine all’aceto balsamico e coriandolo per disintossicarsi, dopo pranzi e cenone,per Carolna Crescentini che ha scelto una ricetta da “Sliding doors”, la pizza rustica dal film di Ivan Cotroneo per gli antipasti vegetariani di Cristiana Capotondi.

Dal libro hanno pescato anche gli chef: agnello al forno (o meglio, l’abbacchio alla romana) per la Ravaioli che, adorando il cinema in bianco e nero, ha scelto un piccolo capolavoro degli anni Cinquanta come “Il segno di Venere”. Filippo La Mantia, invece, ha tradito per una volta la cucina siciliana per un riso gohan con sushi ispirato da “Kill Bill”. Favino ha anche raccontato i suoi set in cucina: in “Saturno contro” tra arancini e spaghetti al pomodoro appena scottato e pasta per tutti, e quando, sul set per mesi, de “Le cronache di Narnia”, in Nuova Zelanda preparava con nostalgia, con Sergio Castellitto,spaghettate per la troupe, che ignorava sugo e pesto.

Tantissime le ricette, tra curiosità e passioni “rubate” nella cucina d’autore: tra i film più recenti, si va dai passatelli in brodo de “Il cuore grande” delle ragazze di Avati al risotto al parmigiano di “Tatanka” di Gagliardi, dal sartù di riso del cortometraggio “The Wholly family” di Gilliam agli spaghetti al filetto di pomodoro di “Hereafter” di Eastwood, dagli spaghetti alle vongole da “Terraferma” di Crialese alla tortilla spagnola di “La pelle che abito” di Almodovar, dai calamari ripieni di “Corpo celeste” di Alice Rohrwacher al guacamole di “Nessuno mi può giudicare” di Bruno, passando per il guazzetto di pesce di “Immaturi” di Genovese, per l’impepata di cozze di “Che bella giornata”, protagonista Checco Zalone, e per il sanguinaccio napoletano di “Benvenuti al Sud”. Oltre ai primi piatti e ai secondi, ampio spazio anche ai dolci, come insegna da “Bianca” in poi Nanni Moretti, che in “Habemus Papam” ha messo ciambelle e bombe fritte. Dalle pellicole uscite quest’anno, “Lezioni di cioccolato 2” insegna la ricetta dei cioccolatini, “Bar Sport” quella della mitica Luisona, “Il padre e lo straniero” i loukoum, “Carnage” di Polanski la torta umida e da “Hysteria” di Tanya Wexler in arrivo con l’anno nuovo il rice pudding.

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