02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2024 (175x100)

ARRIVANO ANCHE IN ITALIA LE “CITTA’ EQUOSOLIDALI” (FIRENZE, FOLLONICA, GENAZZANO, SETTIMO TORINESE, ANZOLA DELL’EMILIA)

Firenze, Follonica (Gr), Genazzano (Roma), Settimo Torinese, Anzola dell’Emilia: sono questi i comuni italiani che questa settimana hanno ricevuto il riconoscimento di “città equosolidale” per il loro impegno a favore dei produttori del Sud del mondo e per la sensibilizzazione che stanno portando ai cittadini sui temi dello sviluppo e delle disuguaglianze Nord - Sud. I cinque enti locali si aggiungono così ai comuni di Appignano del Tronto (Ap), Concorezzo (Mi), Foligno (Pg), Mezzago (Mi), Modena, Padova, Pozzallo (Rg), Roma e alle Province di Cremona, Ferrara e Milano, che hanno aderito alla campagna Città equosolidali, promossa da Fairtrade TransFair Italia (consorzio di certificazione dei prodotti equosolidali), Coordinamento nazionale Agende 21 locali (che raccoglie e mette in rete l’esperienza di impegno per gli acquisti sostenibili degli enti locali), dal Coordinamento nazionale Enti locali per la pace e da Agices (Assemblea generale italiana del Commercio Equo e Solidale, l’organismo più rappresentativo delle organizzazioni attive in questo settore). Una campagna nata nel 2005 per coinvolgere gli Enti Locali italiani (Comuni, Province, Regioni) perché contribuiscano ad una diffusione sempre maggiore dell’ esperienza del Commercio Equo e Solidale.
E, mentre sale a sedici la quota degli enti locali che hanno deciso di inserire i prodotti equosolidali nelle gare d’appalto per la fornitura di generi alimentari per le mense e la ristorazione e hanno intrapreso importanti azioni di sensibilizzazione dei cittadini, il 19 maggio a “Terra Futura”, mostra internazionale delle buone pratiche di sostenibilità, nel convegno “Territori sostenibili: le città equosolidali in Europa e in Italia”, si è potuto fare una panoramica significativa sulle esperienze che, analogamente all’Italia, si stanno svolgendo in altre parti del mondo.
Iniziative che si intrecciano a quelle di Green public procurement, che segna l’impegno degli enti pubblici a favore dell’ambiente attraverso gli “acquisti verdi”, come ha spiegato Eriuccio Nora, direttore di Agende 21 locali italiane, e che hanno portato, in breve tempo al raggiungimento di quota 600 città equosolidali nel mondo. A fare da apripista, l’Inghilterra nel 2000, quando Fairtrade Foundation (marchio di certificazione dei prodotti equosolidali nel Regno Unito) si è inventato di dare visibilità all’impegno delle municipalità che rispettino quattro criteri fondamentali: approvare una mozione di indirizzo che impegni l’ente pubblico su questo fronte; acquistare prodotti equosolidali; realizzare iniziative di sensibilizzazione; coinvolgere l’opinione pubblica e i media. A maggio dello stesso anno è Garstang in Lancashire, la prima città equosolidale nel mondo.
“Da lì - come ha spiegato Alessandra Cappellari, coordinatrice della Campagna italiana - l’esperienza si è allargata alla Francia che attualmente conta 165 città, all’Irlanda (quota 35), al Belgio (308), a Svezia e Norvegia (8) e agli Stati Uniti che hanno proclamato la prima città equosolidale nel luglio 2006”.
L’Italia in poco più di un anno di attività, con il concorso di tutti gli attori del commercio equo del nostro paese (la campagna conta anche sull’adesione delle centrali di importazione Ctm Altromercato, Commercio Alternativo e sull’appoggio dell’Associazione Botteghe del Mondo italiane) ha diffuso materiali e ha partecipato a numerose iniziative che indicano quanto questi temi siano sentiti dagli enti pubblici. Ospiti del convegno di Terra Futura anche Ann-Sophie Deneyer, rappresentante della città di Bruxelles, mentre sul fronte italiano ha portato la sua testimonianza Salvatore Stella, assessore alla Pubblica istruzione del Comune di Foligno che ha realizzato iniziative interessanti per la diffusione del commercio equo nella sua città.

Il ritratto - Le “Città equosolidali”
La Campagna città equosolidali si rivolge agli Enti locali (Comuni, Province, Regioni e altri Enti) e ai cittadini per orientare le comunità locali verso gli acquisti di prodotti equosolidali attraverso azioni e iniziative concrete. E’ promossa da Fairtrade TransFair Italia (organizzazione di certificazione dei prodotti equosolidali), Coordinamento Agende 21 locali italiane, Coordinamento Enti locali per la pace e i diritti umani e Agices (Associazione Assemblea generale italiana del commercio equo e solidale). Alla campagna hanno aderito Ctm Altromercato, Commercio Alternativo e Associazione Botteghe del Mondo. Per informazioni: www.cittaequosolidali.it; info@cittaequosolidali.it.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli